In Toscana nuove forme di vendita a filiera corta o a chilometro zero come è di moda dire adesso. La Regione promuove e finanzia la realizzazione dei progetti finalizzati all’offerta di prodotti locali per focalizzare qualità, diversità e tipicità, aiutando così produttori e consumatori allo stesso tempo. Appena disponibile sarà nostra cura comunicare tutti i punti dove questi prodotti sono in vendita!

Sette mercati dei produttori con organizzazione di eventi mensili, quattordici spacci locali sull’esempio dei farmer’s market americani, dodici progetti speciali innovativi. Sono questi i progetti finanziati e assegnati a 33 dei 52 Comuni che avevano presentato domanda nel marzo 2012 sul bando regionale a sostegno della filiera corta dei prodotti agroalimentari. La graduatoria vede assegnare 375mila 400 euro per l’anno 2011, e ulteriori 550 mila euro provenienti dalle risorse 2012, per un totale di 925 mila euro.

La scelta di sostenere la filiera corta e di valorizzare i prodotti locali della Toscana è per noi una scelta strategica . Pur in una annata difficile come questa, la Regione ha destinato una cifra importante del suo bilancio, quasi un milione di euro, con l’obiettivo di valorizzare qualità e tipicità dei prodotti, favorire lo sviluppo sostenibile del sistema rurale, recuperare il legame con la diversità territoriale, l’integrazione tra agricoltura e l’ambiente, la salvaguardia delle biodiversità e garantire il consumatore sulla tracciabilità e salubrità delle produzioni. Questo bando contribuisce a salvaguardare l’economia locale e il  territorio con ottimi risultati: circa 3.000 aziende agricole e circa 1.500 aziende di altri settori sono infatti coinvolte nel movimento di vendita diretta dei loro prodotti.”

Con questa azione la Regione Toscana ha finanziato le azioni previste dal Progetto regionale Filiera corta. Sono stati ridotti i massimali di contributo per le tipologie di progetto per poter dare la possibilità a più Comuni di avviare le iniziative. In futuro i progetti più meritevoli potranno vedersi riconosciuto anche ulteriori risorse.

Si tratta di:

7 Mercati dei produttori: eventi periodici locali all’aperto (almeno una volta al mese) per la vendita diretta di prodotti di qualità e di prodotti locali riservati ai produttori della zona interessata;
14 Spacci locali: punti di vendita diretta in sede fissa gestiti in forma associata da imprenditori agricoli sull’esempio dei farmer’s market americani al fine di promuovere e consolidare la realizzazione di punti di vendita diretta di prodotti locali aperti nella forma di un vero e proprio negozio dove gli agricoltori vendonosingolarmente i loro prodotti;
12 Progetti speciali: realizzazione di progetti pilota a carattere regionale che abbiano particolari caratteri di rilievo promozionale e che si distinguono per l’innovazione e la sperimentazione di nuove forme di vendita diretta, promozione e comunicazione o che siano rivolte a risolvere problemi e emergenze locali.