Per noi che un buon Amarone o un Ripasso lo gustiamo sempre con sommo piacere, è una bella notizia quando inizia la vendemmia in Valpolicella con delle buone previsioni sulla quantità e la qualità delle uve: vuol dire che l’annata darà bottiglie di pregevole qualità e sopratutto ripagherà il lavoro svolto fino ad oggi nelle vigne. Quindi quale migliore occasione per una gita tra le colline della Valpolicella, tra vendemmia e buona cucina annaffiata dall’ottimo vino di questa terra?

“La vita è troppo breve, per bere del vino cattivo” (Lessing)

fotografie © Consorzio Tutela Vini Valpolicella

Vendemmia 2012 in Valpolicella: iniziata la raccolta delle uve destinate alla produzione di Valpolicella, preceduta di una settimana per quelle riservate alla produzione di Amarone e Recioto. Produzione totale pressoché invariata con tutte le premesse per un’annata di qualità.

In Valpolicella è iniziata la vendemmia delle uve da pigiare subito per la produzione di Valpolicella, preceduta di una settimana dalla raccolta dei grappoli riservati invece all’appassimento per la trasformazione in Amarone e Recioto. Nella zona della doc Valpolicella infatti la vendemmia è caratterizzata da due tempi differenti, a seconda della destinazione dell’uva. Le previsioni quantitative delle rese non prevedono scostamenti significativi rispetto alla media produttiva e tutto fa presagire che il 2012 sarà un’annata di qualità. L’elemento caratterizzante sul piano meteorologico è rappresentato dalle temperature, che nei tre mesi estivi hanno registrato valori notevolmente superiori alle medie ventennali. Una situazione che ha influenzato lo sviluppo della vite sia in positivo che in negativo. L’aspetto positivo è stato l’azzeramento dei problemi fitopatologici, poiché le alte temperature hanno bloccato le infezioni di peronospora ed oidio e limitato il volo degli insetti. Tuttavia le stesse temperature non hanno favorito l’attività fisiologica delle piante, e solo a fine agosto l’arrivo delle piogge e l’abbassamento dei valori hanno permesso alle viti di riprendere il proprio equilibrio.
Le date di raccolta sono in linea con il calendario storico della Valpolicella, anche se quella del 2012 va comunque annoverata tra le vendemmie anticipate, similmente a quella del 2011, a cui si diede il via una settimana prima.
La produzione totale non si discosterà di molto dalle medie produttive degli ultimi anni (da uguale a meno 5 %) e il calo previsto è attribuibile esclusivamente agli appezzamenti privi di irrigazione.
Il grado zuccherino Babo (medio di tutti i rilievi) è media con gli ultimi anni.
“Se alla selezione in vigneto farà seguito una cernita altrettanto accurata delle uve da mettere a riposo, si prospetta un’annata assai promettente, soprattutto per l’Amarone, paragonabile a quella dello scorso anno. – conferma il presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella Christian Marchesini – L’impegno del Consorzio per garantire la massima qualità si è concretizzato nella richiesta alla Regione di ridurre la resa per ettaro al 50 % (con un‘ulteriore riduzione per le zone colpite dalla grandine), anziché al 65% come previsto dal disciplinare per le uve destinate alla produzione di Amarone, affinché i vini della Valpolicella mantengano lo standard di eccellenza e qualità per cui sono rinomati nel mondo”