Torna anche quest’anno il consueto appuntamento con la BIT di Milano, dove la Turchia sarà presente con uno stand di 320 mq per promuovere l’offerta culturale del Paese e l’offerta turistica delle singole destinazioni. Oltre all’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia, rappresentanza in Italia del Ministero della Cultura e del Turismo (dal 23 gennaio il nuovo Ministro è Ömer Çelik), i professionisti del settore e il pubblico potranno trovare anche il desk della compagnia di bandiera Turkish Airlines e di 24 co-espositori, tra associazioni di categoria, rappresentanze istituzionali locali, catene alberghiere e operatori turistici, sia italiani che turchi.

Anche i vini turchi avranno una sezione speciale nello stand, con degustazioni guidate organizzate da Wines of Turkey, l’organizzazione ufficiale del settore vinicolo in Turchia. Si tratta di una partnership strategica tra sette aziende vinicole principali – Doluca, Kavaklidere, Kayra, Kocabag, Pamukkale, Sevilen e Vinkara – che ha l’obiettivo di sviluppare il mercato e la cultura del vino in Turchia e di aumentare le esportazioni, facendo di Wines of Turkey un unico marchio identificativo del vino di qualità. Si potrà inoltre visitare la sezione dedicata all’arte calligrafica, per scoprire le tecniche di questa antica pratica artistica della scrittura a mano.

La Turchia in questi ultimi anni è in grande fermento : nuove infrastrutture vengono progettate e realizzate in tutto il territorio, nuovi aeroporti, nuove tratte autostradali, nuove linee ferroviarie, nuovi porti … La lista è lunga. Poiché gli investimenti nel settore turistico sono stati fatti principalmente dopo gli anni Novanta, i turisti trovano in Turchia strutture nuove e moderne, hotel di lusso e boutique hotel, tutti allineati agli standard internazionali di alto livello. Il Ministero della Cultura e del Turismo ha concesso nel 2011 un totale di 128.5 milioni di Lire Turche ( circa 55 milioni ) alle Provincie e ai Comuni per il rinnovo delle infrastrutture turistiche. La capacità ricettiva in Turchia raggiunge quasi 1.000.000 di posti letto. In dieci anni moltissimi sono stati gli investimenti da parte del Ministero, come ad esempio l’incremento di guide turistiche professioniste e agenzie di viaggio certificate : nel 2002 la Turchia aveva 7.685 guide turistiche e 4.344 agenzie di viaggio certificate, mentre nel 2011 sono diventate 13.214 le prime e 6.366 le seconde.

Nel mese di febbraio parte la nuova campagna promozionale che anche quest’anno vede lo slogan “Oltre ogni attesa” campeggiare su tutti i layout pubblicitari. La campagna sarà declinata anche quest’anno in diverse soluzioni, ma la novità è che la percentuale di investimento nell’advertising online sarà maggiore rispetto al 2012. Si stanno inoltre predisponendo attività varie come workshop, road-show, fam-trip e corsi di e-learning in collaborazione con i tour operatori principali.

Istanbul continua ad essere al centro delle iniziative promozionali per il mercato italiano, ma l’attenzione si focalizza parallelamente sulla promozione delle varie destinazioni costiere, dei siti storici e archeologici sparsi su tutto il territorio e di zone meno conosciute, come anche sulla promozione della cultura enogastronomica e dell’artigianato turco. L’obiettivo è quello di aumentare sempre più il flusso turistico e di espandere i mercati di riferimento incrementando la spesa individuale e i giorni di soggiorno, ma allo stesso tempo di distribuire questo flusso su tutto il territorio nazionale e su tutti i mesi dell’anno, differenziando le proposte.

Come “Turchia Ufficio Cultura e Informazioni” è stata aperta ufficialmente la pagina Facebook dove operatori, agenti e pubblico possono ottenere informazioni aggiornate sulle destinazioni e sulle attività culturali ed artistiche e, allo stesso tempo, possono trovare novità, curiosità, link utili, video e tante fotografie.

La BIT è l’occasione ideale per conoscere tutte le proposte di questo vasto territorio che è la Turchia.

Gli Italiani sono molto interessati alla cultura, alla storia, all’archeologia, alla cucina, alla natura e al mare. Molti Paesi offrono prodotti turistici similari, ma la Turchia le riunisce tutte e ha molte alternative turistiche di qualità da proporre in ogni settore del turismo.

Il periodo migliore per visitare la Turchia dipende in particolar modo dalla destinazione scelta. Per il turismo classico estivo di mare, sole e spiaggia, il periodo migliore è da aprile a settembre, quando si può approfittare di un’esperienza magica, ovvero una crociera in caicco alla scoperta di baie, insenature, spiagge deserte e calette. Non si può dire di conoscere la Turchia senza aver provato l’emozione di visitare la costa della Provincia di Muğla che riunisce le famose località di Bodrum, Marmaris e Fethiye, ovvero il top del palcoscenico marino turco e delle sue curiosità archeologiche, oppure la cosiddetta “costiera turchese” di Antalya, una rotta ideale che alterna allo straordinario paesaggio del museo a fior d’acqua della Licia, come nei pressi di Kekova, la scoperta dei nuovi porti trendy e mondani dove gustare le prelibatezza locali e dove misurarsi con gli sport acquatici preferiti.

Ma vi sono molte altre valide alternative : il turismo culturale, il turismo invernale, il turismo legato al golf, al congressuale o al benessere. Quindi si può andare in Turchia durante tutto l’anno.

Per la sua storia, la Turchia è conosciuta come la culla delle civiltà, dove l’Oriente incontra l’Occidente. In Anatolia è quindi possibile scoprire le radici delle più antiche civiltà come gli Ittiti, i Frigi, i Lici, i Lidi, i Greci, i Romani, i Selgiuchidi e gli Ottomani, che hanno lasciato una traccia profonda delle loro opere e delle loro creazioni. Oltre ai siti storici e archeologici conosciuti a livello mondiale come Istanbul, la Cappadocia, Efeso, Pergamo o Troia, altri luoghi stanno diventando poli di attrazione turistica, come ad esempio gli 11 siti UNESCO della Turchia (a cui si aggiungo i 37 siti candidati) o la regione del sud-est con le città di Gaziantep, Sanliurfa e Mardin. In quest’area si trovano, solo per dare pochi esempi, tre siti unici al mondo : il sito di Göbeklitepe, ovvero il più antico tempio del mondo costruito dall’uomo, datato 12.000 anni, di recente scoperta ; lo Zeugma Museum, il museo del mosaico più grande del mondo; il Monte Nemrut, con la tomba monumentale di Antiochio di Commagene che si tinge di mille colori all’alba e al tramonto.

L’archeologia è infatti uno degli aspetti che più affascina i visitatori (gli italiani in particolare) e il Ministero ha investito molto in questi ultimi anni. La Turchia, sulle coste così come al suo interno, racchiude importanti resti archeologici delle civiltà ellenistica e romana. Città piene di fascino come Pergamo, l’attuale Bergama sulla costa egea, con la sua magnifica acropoli; o Hierapolis, nell’odierna Pamukkale, famosa per le sue sorgenti calde e le cascate calcaree; o Antiphellos, oggi Kaş, con il suo teatro ellenistico che scende scenograficamente fino al mare; o Aphrodisias, fondata come omaggio alla dea dell’amore, dove in epoca romana fiorì una celebre scuola di scultura; o Myra, a Demre, dove si trova la chiesa di San Nicola che fu vescovo della città; o Aspendos, vicino Antalya, dove si trova il teatro meglio conservato del mondo romano; o ancora la mitica Troia, dove si svolse la guerra narrata nell’Iliade; e infine Efeso, splendida e ricchissima capitale della provincia romana chiamata Asia.

Considerando poi il turismo religioso, destinazioni come Istanbul, Efeso, la Cappadocia, Antalya, Urfa (Edessa), Hatay (Antiochia) e Konya sono importanti centri religiosi per i Cristiani, i Musulmani e gli Ebrei. Per quanto riguarda l’Italia, in occasione dell’Anno della Fede, inauguratosi l’11 ottobre 2012 (fino al 24 novembre 2013) per volere di Papa Benedetto XVI, viene data particolare attenzione ai pellegrinaggi nei luoghi legati alla figura di Maria, la madre di Gesù. L’invito del Papa è quello di recarsi in pellegrinaggio nei santuari a lei dedicati in Italia e all’estero e in Turchia si trova un importante sito da visitare: a soli 9 km da Efeso sulla costa egea c’è la Casa di Maria (in turco Meryem Ana Evi) dove visse gli ultimi anni della sua vita. Maria infatti giunse in Turchia con S. Giovanni, che alla morte di S. Paolo divenne capo della Chiesa di Efeso.

DATI STATISTICI 2012

Secondo i dati del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia, i turisti internazionali arrivati in Turchia nel 2012 sono stati 31.782.832, con un incremento complessivo dell’1,04% rispetto al 2011 (31.456.076 arrivi). Il solo mese di dicembre 2012 ha registrato l’arrivo di 1.343.220 turisti internazionali, con un incremento del 12,43% rispetto a dicembre 2011, incremento a doppia cifra che denota il successo della destinazione.

Gli Italiani giunti in Turchia nel 2012 sono stati complessivamente 714.041, con punte importanti durante l’estate e durante le vacanze invernali.

Eccellente il risultato di Istanbul nel 2012, che ha registrato tra gennaio e dicembre l’arrivo di 9.381.670 turisti internazionali, con un incremento del 16,4% rispetto al 2011. Nel solo mese di dicembre 2012 l’incremento è stato del 19% con 652.790 arrivi. L’Italia si posiziona al 6° posto tra i Paesi che hanno scelto Istanbul per le loro vacanze : 428.927 turisti italiani nel 2012 con un incremento del 5,34% rispetto al 2011 mentre nel solo mese di dicembre (con le vacanze di Natale e Capodanno) l’incremento è stato del 15,65% con 31.008 arrivi italiani.

Antalya ha registrato nel 2012 un totale di 10.299.366 turisti internazionali, nel solo mese di dicembre ci sono stati 121.031 arrivi con un incremento del 3% rispetto a dicembre 2011. Gli Italiani nel mese di dicembre hanno registrato un incremento del 32%.

Izmir ha registrato nel 2012 un totale di 1.368.924 turisti internazionali, nel solo mese di dicembre ci sono stati 27.808 arrivi con un incremento dell’ 1,3% rispetto a dicembre 2011. Gli Italiani nel mese di dicembre hanno registrato un incremento del 9,7% posizionandosi – nel totale dei 12 mesi – al secondo posto, subito dopo la Germania.