Oltre 100 eventi, 190 relatori, 96 soggetti coinvolti, 35 studenti dei tirocini scuola-lavoro nei primi due giorni di Trento Smart City, che hanno visto protagonisti i cittadini. Piazza Duomo è diventata centro di tutto quello che il Trentino offre in termini di servizi, innovazione, app, tecnologia, nei campi della salute e benessere, mobilità, open e big data, partecipazione, energia e turismo.
Tra i servizi più richiesti la trasformazione della propria tessera sanitaria in carta provinciale dei servizi: in due giorni sono stati oltre 200 i cittadini che hanno chiesto l’attivazione. Sia le tre sale dello Smart City Pavillon che gli stand attivati dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Trento, dal Consorzio dei Comuni, da Informatica Trentina, da Assessorato alla salute e politiche sociali, da Azienda Sanitaria, da Fbk e Università di Trento hanno visto un continuo afflusso di visitatori, dal mattino a sera. Molto partecipata anche la sezione “I cittadini raccontano” con esempi pratici di soluzioni smart.
Domani Trento Smart City prosegue con gli appuntamenti per la comunità scientifica, la pubblica amministrazione e lle imprese. Gli stand rivolti al pubblico in piazza Duomo rimarranno aperti fino al 13 settembre, il lunedì dalle 16 alle 19 e il martedì dalle 9.30 alle 18.30, si potrà continuare anche ad attivare la propria carta provinciale dei servizi.

Fra gli approfondimenti, la piattaforma SensorCivico che permette di georeferenziare le segnalazioni dei cittadini al Comune ed è utilizzabile non solo da un personal computer, ma anche da un qualsiasi strumento di navigazione mobile come smartphone e tablet. Oppure WeLive, un progetto di Open Government, una piattaforma multimediale dove ognuno può proporre idee, votare quelle degli altri, avanzare proposte e suggerimenti, rispondere alle sfide dell’Amministrazione e partecipare al concorso a premi lanciato dall’Open Innovation area di WeLive per premiare i contributi migliori.
Non sono mancati alcuni esempi pratici, come “Dimmi Riva”, per raccogliere le opinioni dei portatori di interesse locale: fra le consultazioni che hanno avuto più successo sicuramente quella sull’area di balneazione dei cani, che ha consentito all’amministrazione di Riva del Garda di avere a propria disposizione 450 profili di cittadini da utilizzare per future consultazioni pubbliche.
Nel tardo pomeriggio anche l’intervento di Chiara Morandini, direttore generale del Comune di Trento che in tema di trasparenza ha sottolineato come sia questo ormai un principio cardine per la Pubblica Amministrazione fin dagli anni ’90. È dal 2013 però che la trasparenza diventa totale, con la piena accessibilità delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, grazie alla pubblicazione on line di tutte le informazioni. “I principi ispiratori della trasparenza nella Pubblica Amministrazione non lasciano spazio a libere interpretazioni”, ha precisato Morandini, secondo cui la trasparenza implica senza equivoci l’impegno di tutti a fornire le dovute informazioni in modo chiaro, frequente e completo, adottando una comunicazione verbale e scritta di facile e immediata comprensione. Come diceva Jean Jacques Rousseau, “i funzionari pubblici dovrebbero operare sotto gli occhi dei cittadini”. Principio valido ancora oggi

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