Bolzano, 5 giugno 2018 – Unire l’Italia all’Austria nel segno dell’alpinismo: è questo l’obiettivo di “Dolomiti senza confini”, la prima Alta Via transfrontaliera che unisce diverse vie ferrate già esistenti, dodici per l’esattezza. Sparsi a cavallo tra i due Paesi, questi percorsi attrezzati rappresentano una tappa irrinunciabile per gli appassionati di arrampicate e di trekking a lunga distanza, meta ideale non solo da un punto di vista sportivo, ma anche storico.

Tra il Cadore e la Pusteria, dalle Tre Cime di Lavaredo alla Val del Gail, da Sesto a Kartitsch: questi i luoghi dove l’escursione acquisterà un sapore antico, alla scoperta di vecchi sentieri di guerra e trincee della Prima Guerra Mondiale, arrampicandosi su pareti Patrimonio Mondiale Unesco e poi regalandosi una pausa nei rifugi sparsi tra le province di Belluno e Alto Adige e del Tirolo orientale, per assaporare le prelibatezze locali.
Il progetto nasce per dare vita all’interno dell’area Dolomiti Live a un percorso alpinistico che superi le barriere amministrative e nazionali e che renda possibile godere della bellezza del paesaggio alpino in tutta la sua interezza. Sinora infatti non era stato possibile avviare una strategia di valorizzazione dell’area, in quanto alcune vie ferrate necessitavano di alcune migliorie strutturali per renderle agibili e fruibili. Oggi invece, grazie a questo progetto, i percorsi attrezzati sul Monte Paterno, Torre Toblin, Cima Undici, Croda Rossa di Sesto, Monte Cavallino – creati dagli eserciti durante la Grande Guerra – sono stati recuperati e trasformati in percorsi attrezzati di interesse storico e turistico.

Nove le tappe praticabili, destinate a escursionisti esperti e non. Tre invece i partner del progetto, che saranno promotori dell’attività di comunicazione e promozione di Dolomiti Senza Confini: la Provincia di Belluno, leadpartner, Alpenverein Austria e l’Associazione Turistica Sesto. All’inaugurazione dell’Alta Via, fissata per il 9 giugno, parteciperà anche Reinhold Messner, alpinista altoatesino di fama mondiale, primo nella storia ad aver scalato tutte le quattordici cime del pianeta che superano gli 8000 metri sul livello del mare.
Per maggiori informazioni sul progetto, scoprire quali sono le tappe e i rifugi, è possibile visitare il sito dedicato: www.dolomitisenzaconfini.eu/it/

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