Al capezzale della morente mayrig, «mammina» in armeno, un figlio scampato all’orrore – ormai adulto e professionista affermato – torna alla sua vita di bimbo e di adolescente, rievocando i sentimenti e le emozioni, le fatiche e le speranze di un piccolo apolide che ha combattuto per
crescere e affermare la propria identità in un Paese straniero.


È l’incipit di Le Bugatti di Marsiglia in uscita per Edizioni Terra Santa, scritto da Henri Verneuil, alla nascita Achod Malakian (1920-2002), celebre regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese di origine armena (Prix César 1996 alla carriera), fuggito da bambino con tutta la famiglia a Marsiglia per scampare a pericoli e persecuzioni subite nello spazio ottomano in via di disfacimento. Autore di film celebri, come Quando Torna l’inverno o Il clan dei siciliani, diresse due pellicole ispirate a questo romanzo autobiografico: Mayrig (1991) e Quella strada chiamata paradiso (1992), entrambi interpretati da Omar Sharif e Claudia
Cardinale.


Il romanzo uscì in Francia con il titolo Mayrig. Scrive l’autore nel primo capitolo, che dà il via all’intera narrazione: «Fuori, le luci della città si sono accese. Ora so che nessuno mi metterà più in guardia contro il freddo delle notti, nessuno mi tenderà più quell’inutile maglioncino di lana
che mi ha sempre infastidito tanto. E io resto solo, con il rimorso delle mie stupide collere, suscitate da quegli eccessi di premura. Nei grandi dolori, talvolta tornano alla mente sciocchezze Henri Verneuil


Le Bugatti di Marsiglia
Traduzione di Letizia Leonardi
Edizioni Terra Santa, Milano 2020
296 pagine
18,00 €
e-book
ISBN: 978-88-6240-726-7
Data di pubblicazione: 20 febbraio 2020

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