Frégate ospita la seconda più grande popolazione di tartarughe giganti del mondo, dopo l’atollo di Aldabra, un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Qui prosperano circa 100.000 specie di tartarughe giganti di Aldabra. Per questo motivo, il team ritiene che sia importante avvicinarsi il più possibile a determinare il numero effettivo della popolazione di Frégate. Dopo il censimento del 2021, la popolazione è stata stimata tra 2.000 e 2.500 tartarughe.

Frégate è un’isola dell’Oceano Indiano che fa parte dell’arcipelago delle Seychelles, ultima “zattera” della biodiversità di un antico continente. Per questo, la natura e le specie animali che qui si trovano sono uniche al mondo. Come unica è l’accoglienza di lusso per questa isola privata, gestita da Fregate Island Private che comprende anche un porto d’attracco personale e un ristorante reception all’ingresso dell’isola.

È da sempre impegnata nella conservazione delle specie endemiche e dal 1998 ospita il suo unico esclusivo resort: 16 lussuose ville in stile coloniale armoniosamente incastonate nella natura dove gli ospiti possono godere di spiagge mozzafiato, foreste incontaminate e servizi di eccellenza. Il resort è al momento chiuso per lavori di ristrutturazione e potrà presto riaccogliere gli ospiti per un’esperienza ancora più indimenticabile.

L’isola di Fregate ospita molte specie rare ed esotiche dalla Wright’s Gardenia in via di estinzione. L’organizzazione ammette di avere un’attenzione costante alla sostenibilità, circa l’80% del cibo proviene dalla generosa isola. Gli ospiti sono sempre invitati a partecipare ai progetti di conservazione; osservando tartarughe giganti in libertà e uccelli esotici, assistendo i piccoli di tartaruga e coltivando coralli marini.

Anna Zora, vice responsabile della conservazione sull’isola, ha dichiarato quanto sia importante tenere traccia della popolazione, così come conoscere la salute delle tartarughe. “Chiunque con un po’ di formazione può unirsi al team di conservazione nel censimento, che coinvolge molti membri dello staff. Abbiamo anche coinvolto degli ospiti. Diamo un piccolo kit alle persone interessate e poi possono raccogliere i dati per noi”, ha detto Zora.

Una volta che il censimento delle tartarughe a Frégate prende il via, l’intero team di conservazione e altre persone coinvolte, vanno in giro per l’isola alla ricerca di tartarughe. Il team prepara una mappa dell’isola che è divisa in nove zone per capire meglio la migrazione delle tartarughe e come sono distribuite sull’isola. Una volta individuata, la tartaruga viene marcata con un punto blu sul suo carapace. Le tartarughe vengono poi misurate e controllate per vederne il sesso. Finora, la squadra ha osservato movimenti regolari di tartarughe intorno all’isola, con le stagioni di fruttificazione e il tempo piovoso e secco come potenziali ragioni dietro i movimenti. Di solito la squadra impiega quattro mesi per completare il censimento.

Sono due i posti al mondo dove vedere le tartarughe giganti nel loro habitat naturale: le isole Galapagos e le Seychelles. In tutti gli altri luoghi del mondo le colonie di tartarughe sono state portate dall’uomo. Questi splendidi animali solo uno dei motivi per cui una volta nella vita tutti dovrebbero fare un salto alle Seychelles. Di certo, però, sono il motivo principale per cui valga la pena di farci un viaggio accompagnati da tutta la famiglia.

Si stima che la popolazione di tartarughe delle Seychelles sia ciò che è sopravvissuto di un più ampio gruppo formato da 18 diverse specie di tartarughe che una volta viveva nelle isole e nelle terre dell’Oceano Indiano, estinte nel tempo a causa della caccia e dei predatori. Tendenzialmente erbivore, questi giganteschi animali si nutrono di erbe e piante legnose.

Quelle di Aldabra, il secondo più grande atollo corallino al mondo, dichiarato nel 1982 patrimonio mondiale dell’Unesco, sono le seconde tartarughe terrestri più grandi del mondo dopo quelle delle Galapagos: i maschi possono essere lunghi sino a 120 centimetri e pesare circa 250 kg, mentre le femmine arrivano a una novantina di centimetri di lunghezza per oltre 150 chili di peso. Simili a dinosauri, queste tartarughe sono esseri estremamente socievoli, e ben volentieri si presteranno a una fotografia o a qualche carezza sulla testa o sul collo.

Tartarughe giganti, pappagalli neri, dugonghi e piante millenarie: la biodiversità sull’arcipelago dell’Oceano indiano non ha eguali. Ecco perché il governo ha avviato una serie di programmi che puntano a rendere area protetta la maggior parte del territorio. Alle Seychelles piante, pesci, rettili e uccelli non appartengono all’uomo ma alla Terra e rappresentano un patrimonio da tutelare, ad ogni costo. Il Governo, per questo motivo, si impegna quotidianamente perché questi 455 chilometri quadrati di biodiversità non vengano più toccati, avviando iniziative che puntano a limitare l’intervento dell’uomo su buona parte della superficie del Paese e ovviamente sui suoi mari.

COMMENTA