Lourdes, paese del Sud della Francia, ai piedi dei Pirenei, conosciuto al mondo per le apparizioni della Vergine Maria a Bernadette.
Giornalmente migliaia di pellegrini arrivano da ogni parte del mondo per sentirsi più vicini a Maria, la madre di Gesù, in cerca di qualcosa che possa dare sollievo al proprio dolore o risposte alle loro silenziose domande.


Quando si varca una delle porte dell’ Esplanade, il luogo sacro della Basilica ma soprattutto della Grotta dove “La Signora” (così la chiamava la piccola Bernardette) è apparsa la prima volta l’11 febbraio del 1858, lo sguardo è magnetizzato dalla sontuosità e dalla bellezza della Basilica.


Si percorre la grande piazza per arrivare alla Grotta, ai piedi della “Padrona di casa” e lì si entra in una dimensione a cui non si riesce a dare una spiegazione razionale: si alzano gli occhi verso di Lei e si resta in silenzio quasi come non voler disturbare.


Ecco che arriva un gruppo di malati, alcuni su delle “carrozzelle” speciali spinte da volontari. Con curiosità guardi i loro volti e ti stupisci dei loro sorrisi. Uno sguardo va anche ai volontari, alcuni molto giovani, che, con il loro garbo e la loro gentilezza, trasmettono serenità.

Un militare porta un grande cero che accende lì ai piedi di Maria con grande devozione.
Un papà che, con grande tenerezza e orgoglio, solleva la sua splendida bambina dal passeggino, per presentarla alla Mamma Celeste.
I volontari che aiutano lo svolgimento di ogni passaggio sempre cordiali e sorridenti.
Tanta gente che prega ma gli occhi sempre rivolti verso di Lei.


Alle ore 21,00 la rituale processione dei Flambeaux dove tutti, ma proprio tutti si riversano nell’Esplanade per alzare le loro fiaccole in Cielo.
Presenti le associazioni di volontari, i gagliardetti delle Parrocchie giunte in pellegrinaggio,i malati, un’intera compagnia di militari anche loro con le fiaccole e tutti i pellegrini giunti. Si prega in ogni lingua ma all’ascolto si sente un’unica voce.


Questa è Lourdes dove l’occhio di un osservatore vede tutto con una luce completamente diversa.

Loretta Borrelli

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