Milano si conferma una delle mete più ambite d’Italia con un mese di maggio 2025 da record assoluto per il turismo: ben 915.292 arrivi registrati in città, con una crescita del 9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo risultato fa di maggio 2025 il mese con il maggior numero di visitatori nella storia recente della città.

Milano, maggio da record: oltre 915.000 arrivi turistici

Milano si conferma una delle mete più ambite d’Italia con un mese di maggio 2025 da record assoluto per il turismo: ben 915.292 arrivi registrati in città, con una crescita del 9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo risultato fa di maggio 2025 il mese con il maggior numero di visitatori nella storia recente della città.

Un trend in crescita

Il boom di maggio segue il record già raggiunto ad aprile, quando Milano aveva superato gli 800.000 arrivi. Tra i turisti stranieri, sono gli americani a guidare la classifica per Paese di provenienza, seguiti da Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Spagna, Svizzera, Polonia, Brasile e Romania. Nel complesso, nel 2024 Milano ha accolto oltre 9 milioni di turisti, che rappresentano circa il 74% degli arrivi nell’area urbana e quasi l’80% della Città Metropolitana.

La parola dell’assessora al Turismo

Martina Riva, assessora al Turismo, ha commentato con entusiasmo:
“Dopo il record di aprile, anche maggio segna un nuovo picco di arrivi turistici, con oltre 915 mila presenze, un dato straordinario che conferma Milano come una delle capitali turistiche italiane più dinamiche.”

La richiesta di aumento della tassa di soggiorno

Sulla scia di questi numeri positivi, il Comune di Milano ha rilanciato la richiesta al governo di poter aumentare la tassa di soggiorno, attualmente fissata a un massimo di 5 euro a notte. L’obiettivo è equiparare Milano a città come Roma, Firenze e Venezia, o località turistiche come Rimini e Verbania, dove la tassa può arrivare fino a 10 euro per notte.

L’assessora Riva ha spiegato che l’aumento della tassa negli hotel a 4 e 5 stelle — frequentati per l’80% da turisti stranieri — potrebbe generare circa 20 milioni di euro all’anno di entrate aggiuntive. Questi fondi potrebbero essere investiti per migliorare i servizi pubblici: dalla costruzione di scuole, piscine e biblioteche, all’assunzione di circa 450 agenti di polizia locale per un anno.

Cosa significa per i visitatori e per la città

L’aumento della tassa colpirebbe principalmente i turisti stranieri e avrebbe un impatto minimo sulla pressione fiscale dei cittadini milanesi. Inoltre, con il continuo aumento degli arrivi, la città potrà disporre di risorse maggiori per mantenere alta la qualità dei servizi turistici e cittadini.

Un trend in crescita

Il boom di maggio segue il record già raggiunto ad aprile, quando Milano aveva superato gli 800.000 arrivi. Tra i turisti stranieri, sono gli americani a guidare la classifica per Paese di provenienza, seguiti da Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Spagna, Svizzera, Polonia, Brasile e Romania. Nel complesso, nel 2024 Milano ha accolto oltre 9 milioni di turisti, che rappresentano circa il 74% degli arrivi nell’area urbana e quasi l’80% della Città Metropolitana.

La parola dell’assessora al Turismo

Martina Riva, assessora al Turismo, ha commentato con entusiasmo:
“Dopo il record di aprile, anche maggio segna un nuovo picco di arrivi turistici, con oltre 915 mila presenze, un dato straordinario che conferma Milano come una delle capitali turistiche italiane più dinamiche.”

La richiesta di aumento della tassa di soggiorno

Sulla scia di questi numeri positivi, il Comune di Milano ha rilanciato la richiesta al governo di poter aumentare la tassa di soggiorno, attualmente fissata a un massimo di 5 euro a notte. L’obiettivo è equiparare Milano a città come Roma, Firenze e Venezia, o località turistiche come Rimini e Verbania, dove la tassa può arrivare fino a 10 euro per notte.

L’assessora Riva ha spiegato che l’aumento della tassa negli hotel a 4 e 5 stelle — frequentati per l’80% da turisti stranieri — potrebbe generare circa 20 milioni di euro all’anno di entrate aggiuntive. Questi fondi potrebbero essere investiti per migliorare i servizi pubblici: dalla costruzione di scuole, piscine e biblioteche, all’assunzione di circa 450 agenti di polizia locale per un anno.

Cosa significa per i visitatori e per la città

L’aumento della tassa colpirebbe principalmente i turisti stranieri e avrebbe un impatto minimo sulla pressione fiscale dei cittadini milanesi. Inoltre, con il continuo aumento degli arrivi, la città potrà disporre di risorse maggiori per mantenere alta la qualità dei servizi turistici e cittadini.

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