L’allestimento  nel Torrione Malipiero del Castello, sede del Museo della Guerra della Città della Quercia. Sedici foto sulla figura femminile risalenti al primo conflitto mondiale

 Ha aperto nel Torrione Malipiero del Castello di Rovereto la mostra fotografica “Donne in guerra. Immagini dall’archivio fotografico del Museo Storico Italiano della Guerra”. Si tratta di un’esposizione, allestita dal Museo della Guerra della Città della Quercia, composta da 16 scatti con al centro la figura femminile, tassello imprescindibile per comprendere la complessità del primo conflitto mondiale, quando le donne furono mobilitate per ricoprire i posti di lavoro lasciati dagli uomini partiti per il fronte e per sostenere il morale dei soldati, oltre che per gestire l’economia familiare. Una parte di loro accettò la guerra come una calamità, un’altra animò le manifestazioni di protesta, ma non mancò chi si schierò a sostegno delle ragioni del conflitto. Quelle che vengono presentate sono fotografie di vita “mutilata”, con mogli o madri senza il sostegno del marito, profughe e vedove impegnate in lavori nuovi o antichi, magari professioni difficili ma socialmente riconosciute come ad esempio quella dell’infermiera. In questo contesto, gli uomini compaiono quasi sempre in divisa e le donne inquadrate in ruoli prima mai ricoperti, altrettanto decisivi per la sorte della guerra. Come spiega il provveditore del Museo della Guerra Camillo Zadra, «a cento anni da quegli eventi è possibile leggere nelle trasformazioni indotte dal conflitto una tappa del processo di emancipazione delle donne nella società italiana destinato a durare decenni e in queste foto si trova un documento di quel percorso complesso e contrastato».

L’allestimento sarà visitabile al Castello di Rovereto fino al 24 gennaio del prossimo anno, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Accompagneranno la mostra alcune presentazioni di libri, alle 17.30 nella sala conferenze del Museo: il 22 ottobre “Enrica Capra Biatel: memoria, 1914-1917” a cura di Eleonora Monte, il 29 ottobre “Lettere dal fronte 1915-1918. Edina Clam Gallas Frieda scrive alla famiglia dagli ospedali dell’ordine di Malta di Folgaria e Lavarone”, a cura di Fernando Larcher. Alle presentazioni interverranno i curatori.

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