A Trastevere, in  Via del Politeama 12, si festeggia il primo anno dall’inaugurazione con un nuovo menu costruito, questa volta, anche con alimenti cotti a bassa temperatura.

Tante le novità da provare: i sushi rolls, i poke bowl, i nigiri e soprauo i tacos gourmet. Con il nuovo menu, la formula vincente della cucina fusion nippo-messicana è arricchita da commistioni hawaiiane e dai piatti costruiti con la tecnica della cottura a bassa temperatura. Il risultato è un moderno e originale mix gastronomico composto da 8 nuovi piai sushi e raw food e 14 nuovi piai messicani.

In cucina due chef di spessore e ottima formazione: Marco Fontana, allievo di Marco Di Vita e Marco Fontana (campione del mondo di pasticceria), è stato chiamato come responsabile delle proposte messicane, della cottura a bassa temperatura e della pasticceria; Ajmal Ameer resta invece il responsabile del Sushi e Raw Fosushi-dueod.
Ogni piatto è stato studiato e calibrato per ottenere un menu innovativo: appagante per il palato e al tempo stesso leggero e salutista. La cottura a bassa temperatura consente infatti di cuocere gli alimenti attraverso il ricircolo del calore senza disperdere i succhi, gli umori e i principi nutritivi.

Il risultato? Carni e verdure tenere, succose e succulente che mantengono intatti sapori e proprietà nutritive.
La cucina fusion giappo-messicana, da sempre grande protagonista al Coffee Pot, si mescola anche con le influenze hawaiiane protagoniste dei Polyensian Taco (con polpo coo a bassa temperatura, erbe aromatiche, sour cream al lime, cipolla e jalapeno) e dell’Hawaiian Poke Bowl (il tonno è tagliato “poke” come da tradizione hawaiiana – tecnica che consiste nell’affeare, sezionare o tagliare di traverso a pezzeini- marinato e servito con le
verdure coe a bassa temperatura).

sushi
L’esperienza gastronomica al Coffee Pot è pensata per andare di pari passo anche con il bere bene e miscelato. El bandido (con mezcal infuso al legno di cocco, lime, sciroppo d’anans e pimento) è perfetto da abbinare ai Polyensian Taco mentre l’Akaibara è ideale da sorseggiare mentre si assaporano i Polyensian Taco. Il Coffee Pot, diventato in poco tempo il punto di ritrovo anche per personaggi del jet set internazionale, attori e influencer, è aperto tutti i giorni per l’aperitivo, la cena e per il bere miscelato (cucina dalle 19 alle 24; bar dalle 19 alle 2). Sono previste alcune formule come quella dell’aperitivo (Selezione di Maki, Uramaki, Nigiri, Wakame, Burritos e Nachos + Vino o birra 12€ oppure + Cocktail 14€) e del menu degustazione su richiesta.
I proprietari e gli ideatori della formula del Coffee Pot, Melissa Leone, Giorgio Fiorilli, Andrea Clapier, Francesco Chiappini, accolgono gli avventori in un locale confortevole e dal design curato nei minimi dettagli: un giardino d’inverno nel quale mangiare, bere, socializzare e ascoltare buona musica grazie alla direzione artistica di Simone Brengola.

COMMENTA