Dal  23  al 25  gennaio 2015 la terza edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale nato nel 2013  dalla  collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere per affiancare con mostre, eventi e iniziative culturali l’annuale edizione di ArteFiera e proporre un’originale esplorazione di musei e luoghi d’arte in città.

Dopo l’ampio successo di partecipazione delle  prime due edizioni, ART CITY 2015  ripropone la formula di un percorso espositivo articolato in un “museo diffuso” che, partendo dalla  fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea, attraversa il centro storico della  città per espandersi dinamicamente verso  l’intero contesto urbano. La conoscenza e la riscoperta del  patrimonio storico-artistico si confermano come obiettivo principale di un’iniziativa che si afferma come  modello di investimento a lungo termine sul livello qualitativo della  proposta culturale istituzionale, puntando in primo luogo  ad un forte consolidamento e rilancio del sistema museale civico e della  sua funzione di presidio attivo per la tutela e la valorizzazione delle  collezioni. Un impegno strategico del Comune di Bologna, condiviso unitariamente da Arte Fiera,  per riscoprire l’identità di Bologna come grande città della cultura e moltiplicare il suo straordinario potenziale di attrazione turistica nazionale e internazionale attraverso la costruzione di progetti in una prospettiva sempre più integrata e sinergica.

Nei giorni in cui Bologna ritorna ad essere  protagonista di primo piano  sulla  scena  del mercato artistico internazionale con la 39°  edizione della  storica rassegna Arte Fiera,  un’ampia proposta di iniziative sarà dunque a disposizione dei cittadini e del pubblico di appassionati e curiosi dell’arte, anche  grazie alla messa  in rete delle  sedi espositive più rappresentative dei vari sistemi museali presenti in città: da quello civico a quello nazionale, dai circuiti di Genus Bononiae. Musei nella Città e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, a quello di Ateneo fino a quello espresso dalle  realtà economiche, imprenditoriali e associazionistiche.

Saranno riproposti gli strumenti dei servizi dedicati all’accessibilità e all’accoglienza che nelle precedenti edizioni hanno  incontrato un largo  apprezzamento da parte del pubblico, facilitando la fruizione dei numerosi appuntamenti in programma: la linea  del trasporto pubblico locale dedicata all’arte ART CITY Bus e l’agevole guida di formato tascabile ART CITY Map. La navetta gratuita che collega la sede della fiera al centro della città e accompagna i visitatori lungo il circuito dei luoghi dell’arte prevede un percorso circolare con corse  gratuite. La mappa, oltre a riportare le fermate bus, fornisce coordinate sui luoghi e informazioni sul programma di ART CITY Bologna, utili anche  per selezionare percorsi personalizzati all’interno del vasto palinsesto di eventi speciali.

Armando Marrocco, Intreccio di situazioni (dalla divina proporzione), 1968. Smalto giallo acrilico su cartone, 80x100,5 cm. Courtesy Galleria Antonio Battaglia - Il Castello Contemporary. Sezione: Main
Armando Marrocco, Intreccio di situazioni (dalla divina proporzione), 1968. Smalto giallo acrilico su cartone, 80×100,5 cm. Courtesy Galleria Antonio Battaglia – Il Castello Contemporary. Sezione: Main

Per favorire l’accessibilità ad ART CITY Bologna, anche  in questa terza edizione saranno predisposti orari di apertura ampliati e l’ingresso gratuito (in alcuni casi ridotto) per i possessori di qualsiasi biglietto o card  ArteFiera, mentre in numerose sedi sarà presente personale adibito ai servizi di prima accoglienza e informazione ai visitatori.

Attività specifiche per famiglie e bambini saranno proposte nella  sezione  ART CITY Children per avvicinare il pubblico dei più giovani all’arte contemporanea. Anche  nel 2015  farà parte di ART CITY Bologna un’importante sezione dedicata al Cinema, che comprende la rassegna cinematografica curata dalla  Fondazione Cineteca di Bologna

Con ART CITY White Night nella  serata di sabato 24 gennaio l’arte continuerà ad essere protagonista oltre gli orari  di apertura della  fiera per invadere il centro storico di Bologna: fino alle ore 24.00 apertura straordinaria nella  maggior parte delle  sedi del circuito ART CITY Bologna, oltre che in palazzi storici, spazi urbani, gallerie d’arte e negozi per un ricco calendario serale  di mostre, iniziative ed eventi.

Saranno ancora una volta le stimolanti connessioni innescate dall’incontro tra le espressioni della creatività contemporanea e gli spazi della  città storica a generare nei visitatori opportunità di nuovi sguardi e percezioni sulla  città e sulla  rilevanza del suo patrimonio artistico permanente.

Spiega  Gianfranco Maraniello, Direttore Istituzione Bologna Musei e coordinatore del progetto ART CITY Bologna: “Se ArteFiera ha aperto i propri spazi all’arte del XIX secolo,  ART CITY cerca di cogliere il valore culturale di questa scelta cercando le radici del contemporaneo in una prospettiva non omologante. Noi non siamo  a Dubai  o a Miami, non a Singapore né a Toronto. Non siamo  alla ricerca dell’invenzione ultramodernista di una tradizione da strutturarsi nella competizione globale, ma siamo i custodi di luoghi e patrimoni che possono costituire il polo dialettico per una ricerca che poggi sulla  straordinaria ricchezza di palazzi storici e un singolare modello urbanistico, spazi eccezionali e notevoli collezioni. Un tale contesto suggerisce l’idea che la contemporaneità sia un complesso di incursioni e stratificazioni, compresenza e non superamento della  storia, teatro di un tempo oltre il succedersi e l’obsolescenza delle avanguardie, proprio come in un dipinto senza ansia di modernità di Giorgio Morandi”.

Il dialogo tra l’antico e il contemporaneo, tra passato e presente, sarà il filo conduttore principale dell’edizione 2015  di ART CITY Bologna, a partire da Morandi e l’Antico, il nuovo allestimento del Museo Morandi al MAMbo che fino al 3 maggio 2015  mette in relazione le opere  della  Collezione Morandi con alcuni capolavori di autori del passato, da Vitale da Bologna a Rembrandt.

La relazione tra passato e presente sarà centrale anche  in Too  early, too late. Middle East and Modernity, appendice espositiva di Arte Fiera ospitata presso  la Pinacoteca Nazionale di Bologna con la curatela di Marco Scotini, che prosegue nell’indagine di aree  geografiche emergenti dopo  il primo focus sulla  scena  artistica dell’est europeo esplorata nella precedente edizione del 2014.

Un’originale incursione nelle  stratificazioni sedimentate nel patrimonio storico- artistico cittadino sarà proposta dalla  mostra-organismo di Sissi  dal titolo Manifesto Anatomico che declina un personale concetto di “anatomia parallela” nelle  diverse sedi delle  Collezioni Comunali d’Arte, del Museo Civico  Archeologico, della Biblioteca dell’Archiginnasio e del Museo di Palazzo Poggi.

Tra le anticipazioni sui progetti allestiti nei luoghi del circuito di ART CITY Bologna 2015, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna proporrà due mostre monografiche: Lawrence Carroll. Ghost House (12 dicembre 2014 – 6 aprile 2015) dedicata all’artista statunitense di origine australiana con una selezione di circa  sessanta opere prodotte dalla metà degli  anni ’80 ad oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in altri appositamente realizzate per l’occasione, e Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro (19 dicembre 2014 – 19 aprile 2015), focalizzata sugli  esordi e la produzione più recente dell’artista modenese.

Dal 20 gennaio al 22 marzo 2015  Casa Morandi accoglie Ada  Duker. Imprevedibili nature morte a cura  di Alessia  Masi, un omaggio al maestro bolognese, alla città di Bologna e ai suoi portici fra i quali  l’artista olandese si avventura con la sua macchina fotografica in un percorso creativo che rende visibile l’invisibile di una realtà architettonica.

In stretto rapporto dialogico con il patrimonio del Museo Civico  Medievale si pone  anche l’installazione di un nucleo di sculture in ceramica di Carlo Zauli in un allestimento dal titolo Le Zolle, che offre una rilettura critica della  ricerca espressiva dell’artista faentino in collaborazione con il Museo Carlo Zauli e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Negli spazi dello stesso museo da segnalare, inoltre, la mostra in corso fino al 12 aprile 2015

Giovanni da  Modena. Un pittore all’ombra di San Petronio dedicata ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica in Italia, a cura di Daniele Benati e Massimo Medica.

Alla scuola  pittorica bolognese è dedicata Da  Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice la mostra a cura di Vittorio Sgarbi in programma dal 14 febbraio 2015 presso la sede di Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni, articolazione del percorso museale Genus Bononiae. Musei nella Città, che in occasione di ART CITY Bologna 2015 vedrà una speciale anticipazione il 21 gennaio: accanto al celebre Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca conservato in Santa Maria della Vita sarà esposta un’altra opera dello stesso autore, il San Domenico, proveniente dalla collezione privata di Vittorio Sgarbi (Fondazione Cavallini Sgarbi).

L’esposizione Oggetti su piano a cura  di Antonio Grulli, visibile dal 18 gennaio al 1 marzo 2015 negli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in Via delle  Donzelle, proporrà una riflessione sul modo in cui alcuni artisti dell’ultima generazione, formatisi in area bolognese, abbiano indagato l’oggetto, inteso nelle sue varie accezioni, attraverso il linguaggio della  pittura.

Partirà da Bologna, al Padiglione de l’Esprit Nouveau, il 7 gennaio 2015, My house  is a Le Corbusier, il progetto di Cristian Chironi che ha al centro le numerose abitazioni progettate nel mondo dal celebre architetto nelle  quali  l’artista trascorrerà un periodo di residenza, sostenuto da Fondation Le Corbusier – Parigi  in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Xing,  Regione Emilia-Romagna, MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro.

Incentrata sul confronto con Bologna e la sua iconografia storica e artistica è la nuova edizione di ON 2014, a cura di Martina Angelotti, di cui saranno protagonisti fra dicembre 2014 e gennaio 2015 l’artista Luca  Vitone e il duo di artisti Alexandra Pirici & Manuel Pelmuş. Do elephants ever forget? è il titolo che unisce, sotto un’unica impronta, due approcci e due linguaggi molto diversi, ispirati entrambi da una diversa idea di memoria e di preservazione.

Mostre, installazioni, performance, incontri: il programma completo di ART CITY Bologna 2015 sarà presentato a gennaio con le tante occasioni proposte per un’originale scoperta della  città