Performance di videomapping e weekend a ingresso gratis per fine esposizione. Chiusura in bellezza con uno spettacolare omaggio della Fondazione Puglisi Cosentino ai linguaggi della videoarte e apertura alla città di Palazzo Valle per l’ultimo sguardo all’arte di Pietro Ruffo

 Sarà ispirata al segno grafico astratto di “Vie Alternative” – l’opera-installazione in ceramica di Carla Accardi, pensata nel 2010 per gli spazi della Fondazione Puglisi Cosentino – la performance di videomapping curata da Riccardo Puglisi, in arte SK4t, e in programma sabato 9 luglio nella corte interna della Fondazione a partire dalle ore 20.30 e fino alle 22.30

Si tratta di una serata – evento voluta dalla presidente della fondazione, Allegra Puglisi Cosentino, e dedicata alla città di Catania e a tutti gli appassionati d’arte contemporanea per chiudere in bellezza – e con un omaggio ai linguaggi emergenti dell’arte – la mostra di Pietro Ruffo “Breve Storia del Resto del Mondo”, a cura di Laura Barreca e organizzata dalla Fondazione Puglisi Cosentino in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, visitabile fino a domenica 10 luglio.

Sabato 9 e domenica 10, infatti, l’ingresso alla mostra di Ruffo sarà gratis per un’ultima visita condivisa con tutta la città e i numerosi turisti di passaggio.  Ad accogliere i visitatori, sabato sera, sarà la spettacolare video-performance ideata da Riccardo Puglisi/SK4t e in programma dalle 20.30 e fino alle 22.30. Sabato e domenica, alle 11 del mattino e alle 17.30, sono in programma visite guidate alla mostra di Ruffo (2 euro a persona, max 25 partecipanti). Domenica 10 luglio si conclude anche la mostra “PRE-VISIONI II”, al primo piano della Fondazione con le opere dei dieci migliori allievi delle Accademie di Belle Arti di Catania e Palermo. L’esposizione dei giovani artisti è ad ingresso libero.

Riccardo Puglisi è un giovane visual artist catanese che, insieme al gruppo V2A3, ha già indagato monumenti e architetture storiche e contemporanee di Catania – fra cui Palazzo Valle e il dialogo fra la struttura barocca e le installazioni artistiche – realizzando un corto che nel 2014 ha vinto il primo premio nella rassegna “I Corti di Architettura”. In quell’occasione, lo spunto narrativo era proprio lo spazio-contenitore d’arte della Fondazione Puglisi Cosentino. Questo il video https://vimeo.com/140446686Puglisi – che per la performance di sabato immagina di animare le risonanze nascoste dell’opera della Accardi – è anche l’autore del videomapping dedicato alla genesi dell’Etna proiettato la notte di Capodanno 2016 in piazza Duomo a Catania. Ha partecipato a numerosi eventi dedicati alla video arte in giro per l’Europa, fra cui il Festival Machines di Marsiglia.

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Breve storia del resto del mondo riunisce una spettacolare sequenza di opere di grandi dimensioni realizzate da Pietro Ruffo dal 2005 ad oggi.

Essa va a comporre una sorta di viaggio visivo sul concetto universale di libertà o dei principi liberali nella storia politica dei continenti, attraverso i temi della colonizzazione, delle divisioni culturali, sociali, religiose da cui scaturiscono antichi e irrisolti conflitti tra i popoli del mondo. 

 Conosciuto per le sue grandi mappe delle nazioni, su cui schiere di libellule intagliate a mano e fermate con migliaia di spilli rappresentano l’idea della libertà, Pietro Ruffo concepisce un percorso espositivo che guida il visitatore al riconoscimento di alcuni “padri-ispiratori” del pensiero liberale e costituzionale: tra loro il politologo inglese Isaiah Berlin, cui l’artista dedica nel 2010 la serie di grandi ritratti I sei traditori della libertà, in mostra a Catania. Ma anche poeti come il libanese Khalil Gibran, cui è dedicata l’opera Liberty House (2011): una piccola costruzione architettonica che vuole affermare il concetto che si è davvero liberi solo se il desiderio di ricercare la libertà diventa pratica quotidiana e interiore.  Attualissima traduzione artistica di una condizione geopolitica internazionale, la mostra si offre come riflessione più ampia sulle questioni da cui sono originate le più recenti e disastrose piaghe sociali: dal colonialismo, alla primavera araba, dal fondamentalismo islamico alle rivolte per i diritti dei lavoratori in Sud Africa.

Ad apertura e chiusura della mostra, l’opera The Colours of Cultural Map (2015) commissionata da Luciano Benetton per il progetto Imago Mundi, un grande atlante dei paesi del mondo e delle differenze che uniscono i popoli; e SPADSVII, commissionato dalla Galleria nazionale d’arte Moderna di Roma, un biplano di dimensioni reali realizzato interamente in legno e carta.  Vincitore del Premio Cairo e del Premio New York all’Italian Academy for Advanced Studies at Columbia University nel 2010, Pietro Ruffo è oggi riconosciuto come uno degli artisti italiani più interessanti a livello internazionale. Tra i progetti più significativi, si segnalano: A complex istant -Moscow, Progetto speciale per la quarta biennale di Mosca, SLASH, paper under the knife, MAD Museum of Art and Design, New York; Apocalittici e Integrati, MAXXI, Museum of XXI Century Art, Roma. Nell’estate del 2015 realizza una scenografia per la sfilata di Valentino, che ha visto l’artista cimentarsi con un’opera su scala urbana costruendo un’intera piazza ispirata al concetto di stratificazioni.

“PIETRO RUFFO. Breve storia del resto del mondo

Catania, Fondazione Puglisi Cosentino (Palazzo Valle, via Vittorio Emanuele 122)

            3 aprile  – 10 luglio 2016.

 Orario: dal martedì alla domenica 10-13.00; 16.00-19.30.

Il sabato sino alle 21.30; chiuso il lunedì; aperture straordinarie su prenotazione.

La biglietteria chiude mezz’ora prima.

Biglietti interi: 8 euro, ridotti: 5 euro, i pomeriggi di martedì e venerdì ingresso 3 euro.

Visite guidate e laboratori didattici a cura di IDENTITAS

e-mail: mostraruffo@fondazionepuglisicosentino.it,   +39 329  4571064

Mostra a cura di Laura Barreca, promossa dalla Fondazione Puglisi Cosentino con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo.  Monografia sull’artista a cura di Laura Barreca, edita da Silvana Editoriale.

Per informazioni e prenotazioni:

Fondazione Puglisi Cosentino tel. +39 095 7152118

info@fondazionepuglisicosentino.it

www.fondazionepuglisicosentino.it

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