Per un weekend all’insegna della famiglia e delle attività culturali per grandi e piccini, le isole Baleari sono la destinazione giusta anche nel mese di dicembre, quando le giornate sono più corte, ma le temperature nell’arcipelago mediterraneo non ancora rigide. Ecco quindi alcune idee su cosa fare e vedere a Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera in un viaggio fuori stagione.


Mistica Maiorca

Nel mese di dicembre, andare alla scoperta dei tanti presepi della città di Palma è una delle attività più piacevoli per le famiglie. Conventi, chiese e centri culturali espongono i loro presepi, alcuni dei quali sono dei veri e propri tesori, come quello del Palau March, un presepe napoletano del XVIII secolo composto da oltre duemila pezzi realizzati a mano ed elaborati nei minimi dettagli. Anche il Centro Culturale di sa Nostra conserva un presepe tradizionale maiorchino la cui forma è curiosamente quella di un’isola. Quello del comune di Palma è ambientato nei luoghi più emblematici della città ed è senza dubbio il più nostalgico.
Per una full immersion spirituale nella cornice della maggiore delle Baleari, è possibile soggiornare nei santuari dell’isola. Una sensazione di pace invade gli ospiti che decidono di scoprire i santuari di Maiorca, spazi pieni di storia e spiritualità con delle viste su panorami mozzafiato. Soggiornare in uno di essi è l’opzione migliore per godersi la tranquillità di ambienti naturali di rara bellezza. L‘offerta a disposizione è molto ampia: dal Santuari de Cura che troneggia sulla cima del Puig de Randa – la cima più alta del centro dell’isola -, al Santuari di Lluc, un luogo privilegiato della Serra de Tramuntana con un prezioso patrimonio artistico e naturale, sono molte le soluzioni offerte per chi ha davvero bisogno di rigenerare mente e spirito, accompagnato dalla propria famiglia.


Sulle tracce della storia a Minorca e Ibiza

Gli appassionati di storia a Minorca e Ibiza trovano ciò che fa per loro, grazie a itinerari e attività volte a ripercorrere gli avvenimenti storici che hanno segnato lo sviluppo delle isole.
Partendo dal cuore del porto di Maó, a Minorca, è possibile rivivere un pezzetto di storia dell’isola percorrendo l’itinerario militare. L’immensa fortezza della Mola, piena di gallerie sotterranee, prime linee difensive e antiche polveriere, si innalza in un magnifico paesaggio naturale. A piedi, in bicicletta, in buggie o a cavallo, si scopre la storia dell’isola mentre si gode di una panoramica spettacolare della costa. Questo affascinante viaggio nel passato continua nelle gallerie sotterranee di San Felipe, situate sulla riva sud del porto di Maó, e andare a fare la loro conoscenza sarà particolarmente interessante durante una trepidante visita notturna, accompagnati da figuranti in uniforme, muniti di torce e con in sottofondo il rumore di colpi di cannone: un programma stupendo per i più piccoli!
Un altro interessante itinerario menorchino è quello che accompagna alla scoperta del così detto percorso britannico, un viaggio sulle tracce lasciate – appunto – dai britannici durante il periodo in cui l’isola è stata annessa tra i territori della corona inglese. Masserie, fortezze, mura, torri e musei sono solo alcune delle tappe suggerite per apprendere appieno quanto sia stata influente la presenza degli inglesi sulla vita quotidiana dell’isola spagnola.

A Ibiza, il patrimonio culturale millenario impressiona i visitatori tanto quanto la bellezza delle spiagge isolane. Insieme alle chiese bianche che si trovano sul territorio isolano, le mura di Dalt Vila – dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità – sono uno dei massimi esponenti architettonici. Un modo originale di conoscerle è partecipare alle visite teatralizzate che vi si celebrano ogni sabato dell’anno. Gli attori in costume d’epoca mostrano in modo fresco e spontaneo come si viveva all’epoca in cui venne costruita questa fortificazione. Un viaggio nel tempo per capire meglio la società di Ibiza e la sua evoluzione nel corso dei secoli.
Visite teatralizzate sono organizzate tutto l’anno anche alla necropoli punica di Puig des Molins. L’ultima domenica di ogni mese, attraverso queste rappresentazioni è possibile scoprire le tracce delle civiltà che hanno anticamente abitato Ibiza, in modo affascinante e alternativo. Scoprire il passato dell’isola narrato e rappresentato da attori è un programma fantastico per tutta la famiglia, un’esperienza che fa innamorare grandi e piccini. Attraverso le visite teatralizzate, ci si immerge nella vita quotidiana delle epoche punica, fenicia e romana, conoscendo i costumi e i riti funerari di quei periodi storici nel contesto archeologico del Puig des Molins, circondati dalle ricchissime collezioni di sarcofaghi ed elementi funerari che gli sono valse il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

Nella natura a Formentera
Chi visita Formentera per la prima volta rimane folgorato dalla pace e dalla tranquillità che regnano in questa magica perla del Mediterraneo, sensazioni che si amplificano se si decide di esplorare il territorio senza auto, con calma, godendosi ogni angolo dei 32 itinerari verdi che l’isola ha da offrire. Questi itinerari polivalenti, sono sentieri che si incrociano e che sommano più di 100 km di tracciati percorribili a piedi, in bicicletta o attraverso la pratica del Nordic Walking e accompagnano i visitatori alla scoperta di migliaia di tesori naturali come le acque rosee di Ses Salines, l’infinita spiaggia di Ses Illetes, i paesaggi rurali dell’entroterra e l’iconico Faro de La Mola. Questo faro è forse il più celebre ed è da molti considerato un angolo magico, tanto che perfino lo scrittore Jules Verne parla di questo luogo nel romanzo “Le avventure di Ettore Servadac”. Il Faro si trova nella parte più occidentale dell’isola e da qui partono diversi sentieri che conducono a boschi e verdi vallate.
Visitando invece la parte orientale dell’isola, tra il porto di La Savina e Cala Saona, si incontra ciò che una volta era una cava: una costa frastagliata formata da un deserto di rocce dalle strane e insolite forme, denominata Sa Pedrera. In questo paesaggio variegato, all’interno di un’area boschiva, si trova il Centro di Interpretazione Can Marroig. Qui flora e fauna sono alla portata di tutti, grazie a un’ampia offerta di attività didattiche interattive che stuzzicano i sensi e la curiosità di grandi e bambini. Si può ascoltare i suoni della natura e toccare la texture delle pellicce di vari animali o di foglie di molti vegetali, il tutto all’ombra di piante mediterranee, in un’area attrezzata in cui è davvero piacevole fare una breve pausa per un picnic in famiglia.

COMMENTA