Seconda giornata del Forum Greenaccord a Bari, sabato 2 ottobre. Due distinte, ma complementari sessioni: la prima (dalle 9.30 alle 13.30) “Madre Terra”, dedicata alla protezione e alla valorizzazione sostenibile delle limitate risorse naturali per meglio intraprendere processi di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano; la seconda (dalle 15.00 alle 19.00) “Chi va piano va sano e va lontano”, ovvero le infinite vie della mobilità sostenibile per un turismo più responsabile.


Carlo Blasi, professore emerito dell’università La Sapienza, è intervenuto sullo stato di conservazione degli ecosistemi e tutela dei loro servizi nel quadro della nuova Strategia europea per la biodiversità e del PNRR. “L’Italia – ha detto il professore – è un Paese potenzialmente ricco di biodiversità.   La presenza storica dell’uomo ha inoltre prodotto   ecosistemi seminaturali di grande valore paesaggistico.  L’analisi dello stato di conservazione degli ecosistemi evidenzia una situazione critica per le ecoregioni padana e adriatica. Circa la metà degli ecosistemi presenti in Italia sono minacciati anche se in termini di superficie questi interessano circa il 20% del territorio nazionale.   Le nuove Strategie europee per la biodiversità, le infrastrutture verdi e per il sistema agricolo e forestale hanno molti punti in comune tra cui   la tutela della biodiversità. Si chiede di aumentare le aree protette, recuperare a livello europeo 25.000 chilometri di habitat ripariali e mettere a dimora  3 miliardi d alberi. Il PNRR, pur non investendo in biodiversità, ha previsto un   intervento per la forestazione dei sistemi urbani   utilizzando alberi autoctoni coerenti con la vegetazione  potenziale locale”.

Tiziana Benassi, assessore alle politiche di sostenibilità ambientale della città di Parma ha spiegato il legame stretto e vitale tra cultura e sostenibilità: si alimentano vicendevolmente. “Nel 2020 – ha spiegato l’assessore – Parma è stata nominata capitale italiana della cultura. Il 13 gennaio, S.Ilario, giorno del santo patrono della città, è stato inaugurato un anno che portava con sé tante aspettative, mediante una parata lungo le strade della città, che tutti si ricordano e che rimarrà nella storia della città. Migliaia di persone, con qualcosa di giallo addosso, riversati lungo le strade, le piazze, gli spazi pubblici. Una città viva, fatta di persone e relazioni. Nessuno si sarebbe mai potuto immaginare quello che sarebbe successo nel giro di poche settimane, con l’inizio della pandemia. Questa drammatica esperienza, che tutti noi ci portiamo dentro, ha accelerato un processo in atto verso la necessità di tutelare la qualità di vita e la sostenibilità dell’ambiente in cui viviamo. Dalla candidatura di Parma come European green capital, naturale sviluppo della nomina come capitale italiana della cultura, alla ripartenza consapevole all’insegna della sostenibilità, con una sfida chiara: salvaguardare il nostro ambiente e l’aria che respiriamo, salvaguardare il futuro dei nostri figli e delle giovani generazioni. L’esperienza del lockdown ha concretizzato la logica della “Citta’ in 15 minuti”, a misura d’uomo, policentrica, con tutti i servizi a portata di “quartiere”, raggiungibili in pochi minuti: negozi di vicinato, parchi, scuole. Una città vivibile è una città in cui le persone stanno bene negli spazi pubblici, li sentono loro e li vivono.

Per cambiare le nostre abitudini e cambiare paradigma è importante che le Amministrazioni e tutti gli stakeholders del territorio affianchino agli investimenti delle azioni che incidano sugli aspetti comportamentali. Insieme, verso la transizione ecologica e digitale, anche grazie ai finanziamenti nazionali ed europei (Recovery fund e Green Deal), che saranno una occasione unica per le città e per cambiare le abitudini delle persone. Il percorso è ancora lungo, ma il terreno in città è fertile, anche da un punto di vista culturale, e la situazione attuale richiede impegno e determinazione, ma la certezza di essere nella giusta direzione ci deve dare grande forza e coraggio”.

Nicola Dattorno, project manager KCity è intervenuto sulla rigenerazione Urbana come cambio di prospettiva: “Le urgenze, le sfide e anche le straordinarie opportunità del PNRR individuano nella Rigenerazione Urbana una chiave e uno strumento essenziale di ricostruzione di valore e di promozione di sviluppo, con attenzioni privilegiate agli impatti in termini di coesione sociale e territoriale. Uso responsabile delle risorse, inclusione delle comunità nei processi, integrazione delle marginalità sono alcuni dei caratteri propri e dei risultati che ci si aspetta vengano conseguiti dai progetti e dai processi. Ma quale cambiamento profondo, anche negli strumenti e negli approcci, nei modi in cui si pensano la trasformazione e lo sviluppo, può essere espresso dalla prospettiva della rigenerazione urbana? Attraverso il racconto di alcune recenti esperienze di KCity, si proverà ad articolare una idea di cambiamento in esse indagata e messa alla prova e ad esporre le ragioni per le quali tale prospettiva è necessaria per il futuro”.

Lara Marchetta, vicepresidente del consorzio di gestione dell’area marina protetta di Torre Guaceto è intervenuta sulla nautica elettrica per un diverso turismo esperenziale e per lo sviluppo sostenibile del territorio. “Per navigazione da diporto si intende “quella effettuata in acque marittime ed interne a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro, nonché quella esercitata a scopi commerciali” (art. 1 c. dip.). Per nautica elettrica si intende la navigazione da diporto esercitata con barche elettriche, ibride o full electric, o con barche che sono state oggetto di retrofit per cui dalla propulsione endotermica si è passati a quella elettrica. L’elettrico determina una riduzione dell’impatto sull’ambiente, ma valorizza anche gli aspetti sociali ed economici connessi alle attività nautiche, favorendo un approccio ecosistemico. Per le sue caratteristiche tecniche attuali, la nautica elettrice riesce meglio a coniugare le tre componenti della sostenibilità – ambientale, sociale ed economica -, favorendo l’accessibilità e l’inclusività, nonché un turismo lento e, per questo, più rispettoso delle risorse naturali e delle comunità locali. Occorrono interventi normativi per favorire la crescita e la diffusione della nautica elettrica.

A conclusione dei lavori del XVI Forum dell’Informazione Cattolica per la Custodia del Creato, è stato assegnato il premio giornalistico Sentinella del Creato 2021, promosso da Greenaccord con Usci, Fisc e il Dicastero della Comunicazione della Santa Sede, per comunicatori e personaggi attenti all’ambiente e alla salvaguardia della natura. Tra i premiati Vito Cozzoli, Stefano Martello, Maria Luisa Sgobba e Giorgia Marino. Non solo giornalisti, ma anche imprenditori e manager pubblici che nel corso dell’ultimo anno si sono distinti per il loro impegno sociale e professionale sui temi complessi e attualissimi della tutela della biodiversità e della custodia del pianeta.

La prima premiata è stata la neovicepresidente nazionale di Ucsi, Maria Luisa Sgobba, per l’attenzione riservata al protagonismo delle nuove generazioni e per il suo impegno sui temi dell’ecosostenibilità, della biodiversità e, più in generale, per la promozione dello sviluppo umano integrale nei dettami delle lettere encicliche Laudato Si’ e Fratelli Tutti.

È sempre pugliese la seconda Sentinella del Creato: Giuseppe Faretra, giornalista del settimanale diocesano di Barletta-Andria-Trani “In Comunione”, riceve il riconoscimento nel 2021 per il suo impegno nella formazione professionale dei giornalisti, anche deontologica, con un chiaro imprinting allo sviluppo sostenibile e allo sviluppo umano integrale.

La curatrice del progetto Laudato Si del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Giada Aquilino, ha ricevuto il Premio Sentinella del Creato 2021 per aver saputo raccontare come l’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’ abbia trovato concreta e capillare applicazione nei cinque continenti del pianeta. Giornalista equilibrata ed appassionata, ha raccontato e sta raccontando la conversione ecologica per Vatican News e Radio Vaticana.

La premiata più giovane di questa edizione del Forum di Greenaccord è la caporedattrice del magazine internazionale Materia Rinnovabile, Giorgia Marino, “giornalista competente e attivista sociale appassionata, declina nella propria quotidianità il paradigma della sostenibilità orientando il suo sguardo equilibrato al bene comune e al benessere ecosistemico, nei dettami della visione strategica dell’economia circolare”.

Al coautore e curatore del “Libro bianco sulla Comunicazione Ambientale”, Stefano Martello, il riconoscimento nel 2021 è stato assegnato per la sua capacità di esplorare con indubbia originalità e creatività il tema della comunicazione ambientale, aggregando visuali diverse in una prospettiva di riflessione unitaria. Il volume, dal notevole successivo, offre al lettore una seria riflessione sulla professione del comunicatore riconoscendo centralità a un nuovo modo di essere di chi fa questo mestiere.

È Patrizio Congiu, direttore di Ecotecno, l’imprenditore insignito del premio Sentinelle del Creato di quest’anno per l’abilità nel soddisfare, con piglio e lungimiranza, una grande esigenza: il risparmio dell’acqua, attraverso un dispositivo che possa essere usato da tutti e consenta un significativo risparmio di una fondamentale risorsa idrica per usi domestici e di altro tipo.

Il presidente e Ad di Sport e Salute Vito Cozzoli è il manager pubblico al quale i promotori hanno scelto di conferire il premio Sentinella del Creato, in seguito ai riconoscimenti internazionali conseguiti nell’ultimo anno che hanno reso l’azienda pubblica una delle più sostenibili dell’intero panorama nazionale, con una precipua attenzione al benessere della collettività e all’equità sociale. Sport e Salute, infine, si è fatta apprezzare  sia nelle attività formative, finalizzate a creare maggiore consapevolezza ecologica, sia nella gestione delle attività sportive – impianti, attrezzature e servizi ristorativi – che devono diventare a basso impatto ambientale, affinché il mondo dello sport sia di esempio e traino per tutte le attività umane.

Le premiazioni sono state intervallate dagli interventi musicali suonati dai giovani artisti e studenti del Liceo musicale Domenico Cirillo di Bari, guidati dal maestro Giuseppe Camicia.

Il riconoscimento, un piatto in ceramica che raffigura l’esigenza di tutelare il pianeta per consegnarlo migliore alle prossime generazioni, è stato realizzato dall’artista Marzia Taormina.
















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