Prosegue a ritmo serrato “L’Estate Tizianesca 2023”, con i prossimi prestigiosi incontri a luglio con tre storici dell’arte ed esperti di Tiziano e del Rinascimento Charles Hope, Claudio Salsi e Michel Hochmann – e una nuova importante esposizione legata allo straordinario patrimonio di stampe tizianesche conservato nella città natale del Maestro.

La rassegna cadorina promossa dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore con il patrocinio di Regione Veneto, Fondazione Dolomiti Unesco e Camera di Commercio Treviso-Belluno–Dolomiti, con la Magnifica Comunità di Cadore, il Comune di Pieve di Cadore e la Città di Vittorio Veneto come partner e la collaborazione della Diocesi di Treviso e dell’Associazione Chiese Aperte – da anni ogni estate la manifestazione propone al pubblico workshop, laboratori didattici, visite speciali, incontri con autorevoli storici dell’arte e affascinati concerti nelle antiche chiese.  

Un progetto che da una parte promuove e valorizza l’inestimabile patrimonio artistico locale e dall’altra il territorio che lo custodisce: anche quest’anno dunque il calendario è ricco di proposte per tutte le età che uniscono alla bellezza dei sublimi paesaggi il fascino della cultura, sensibilizzando alla salvaguardia di questo prezioso immenso patrimonio, situato tra le dolomiti bellunesi. L’edizione di quest’anno esce dai confini montani per raggiungere – oltre al Cadore e Cortina D’Ampezzo come negli scorsi anni – anche Vittorio Veneto e Treviso. Una collaborazione, quella con la Marca trevigiana, che va rafforzandosi tanto che quattro delle conferenze iniziali si terranno proprio tra Treviso e Vittorio Veneto, grazie alla proficua cooperazione con la Diocesi locale.

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Il prossimo appuntamento è con uno degli studiosi internazionali più autorevoli  in merito all’opera e alla vita di Tiziano: l’inglese Charles Hope ( il 20 luglio alle 18.00 presso la Magnifica Comunità di Pieve di Cadore) già direttore del Warburg Institute di Londra, che da anni si è dedicato a ricomporre e pubblicare l’intero corpus delle fonti e dei documenti di Tiziano.

Un patrimonio che continua a fornire inedite notizie sull’artista cadorino, di cui Hope darà conto nella conferenza del prossimo 20 luglio con “Tiziano messo a fuoco: novità, chiarimenti e valutazioni”. Sarà invece alle Gallerie dell’Accademia di Venezia il 19 settembre che Hope esporrà nello specifico la ricerca durata cinquant’anni, che gli ha permesso di  raccoglie oltre tremila documenti – dal Cinquecento al Settecento –  intorno al grande pittore,  pubblicata dall’editore Holberton.

Pur rimanendo nel segno di Tiziano Vecellio, le conferenze in programma fino all’8 settembre sorprendono per la varietà degli approfondimenti estesi ad aspetti di contesto, eventi collaterali e alla conoscenza di altri importanti protagonisti del periodo storico-artistico in cui Tiziano operò.

Martedì 25 luglio dunque, sempre nelle sale della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore (ore 18.00) sarà Claudio Salsi – Professore alla Cattolica di Milano, già Soprintendente del Castello Sforzesco e Direttore dei Musei Civici del capoluogo lombardo, attualmente presidente della Fondazione Boschi-Di Stefano (Milano) e del comitato scientifico del Castello del Buonconsiglio di Trento – a ripercorrere il rapporto di committenza tra Leonardo da Vinci e Ludovico il Moro, nell’incontro Leonardo Da Vinci nella Sala delle Asse al Castello Sforzesco.

sarà questa l’occasione per illustrare e ripercorre gli interventi conservativi che hanno interessato la Sala delle Asse e lo splendido disegno preparatorio dell’opera di Leonardo che ancora si può ammirare, il cosiddetto Monocromo, ma anche quanto riemerso del progetto decorativo originario.

Direttamente dalla Francia, infine, grande attesa per Michel Hochmann – Directeur d’études all’Ecole Pratique des Hautes Etudes a Parigi – sommo specialista dell’arte del Rinascimento e studioso delle committenze e del collezionismo a Venezia, che il 31 luglio alle ore 18.00 presso la Magnifica Comunità di Cadore condividerà con i presenti le sue ricerche su “La bottega del pittore a Venezia nel Cinquecento: qualche riflessione.

Hochmann esplorerà diversi aspetti riguardanti le botteghe dei pittori: partendo dalla documentazione disponibile cercherà di illustrare come erano organizzate, quante persone vi lavoravano, con quale statuto. Evocherà la formazione dei garzoni e i materiali dei quali disponevano, insistendo in particolare su taluni aspetti della loro produzione, come le repliche e le varianti delle composizioni del maestro, e indagando le tecniche di riproduzione.

Gli incontri, così come i concerti e le altre iniziative dell’Estate Tizianesca , proseguiranno anche ad agosto, mentre nel mese di luglio un altro importante appuntamento attende a Pieve di Cadore gli amanti dell’arte: l’inaugurazione dell’esposizione dedicata a “Tiziano, Valentin Lefèvre e il paesaggio” ( il 30 luglio) che darà modo di scoprire un altro eccellente nucleo di grafiche originali di proprietà della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.

L’ESTATE TIZIANESCA 2023

17 conferenze con studiosi di fama internazionale su Tiziano il suo tempo e su importanti artisti del Rinascimento, con la presentazione di nuovi studi e ricerche, di restauri ed esposizioni: Bernard Aikema, Roberta Battaglia, Melissa Conn, Enrico Maria dal Pozzolo, Sarah Ferrari, Sebastiano Giordano, Michel Hochmann, Peter Lüdemann, Charles Hope, Stefania Mason, Gabriele Matino, Antonio Mazzotta, Claudio Salsi.

8 appuntamenti con laboratori musicali per adulti e bambini, ma anche masterclass ed escursioni che intrecciano l’esperienza sonora con il meraviglioso paesaggio montano; 1 fiera dell’editoria, che anche quest’anno ha invaso festosamente Pieve di Cadore dedicata alla piccola e media editoria – “Boschi di carta”- giunta alla sua settima edizione; 9 concerti nelle antiche chiese cadorine; 1 nuovo progetto biennale di laboratori in residenza per la Rigenerazione Culturale e Artistica di Monte Ricco – RI.CA.MO – che, finanziato dalla Fondazione Cariverona, ruoterà attorno al concetto di Land Art e Arte Rigenerativa coinvolgendo Forte Monte Ricco; 1 mostra “Tiziano, Valentin, Lefèvre e il paesaggio” organizzata in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore presso la Casa Natale di Tiziano a Pieve di Cadore (dal 30 luglio al 10 settembre), dedicata alla valorizzazione dell’immenso patrimonio di stampe tizianesche raccolto e implementato dalla Fondazione in questi anni, 1 premio dedicato ai giovani studiosi italiani e stranieri intitolato alla memoria di Gemma Donata Nicolosi Dal Pozzolo.

Ancora di più nel 2023 la manifestazione acquisisce valore intrinseco, con la celebrazione di un’importante ricorrenza: il ventesimo anniversario della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore. In due decadi la Fondazione – nata per volontà della Magnifica Comunità Di Cadore e del Comune di Pieve, assieme a circa una ventina di istituzioni pubbliche, enti sociali e a una decina di privati del bellunese – ha prodotto importanti pubblicazioni, arricchito gli studi su Tiziano, raccolto una vasta collezione di stampe del Maestro, organizzato esposizioni, prodotto il docufilm “Tiziano senza fine”, creato itinerari di valorizzazione artistica e territoriale ed è prossima alla catalogazione digitale di tutti i materiali.

E proprio per festeggiare il ventennale, la Fondazione – presieduta da Maria Giovanna Coletti – ha promosso e sostenuto, con il generoso convinto contributo della ditta Galvalux e con il supporto di Linea Light Group, il restauro della preziosa pala di Tiziano della Chiesa Arcidiaconale di Pieve di Cadore, “Madonna col Bambino tra i santi Tiziano, Andrea e un accolito”.

L’opera fortemente legata alla famiglia Vecellio e alla figura dell’artista, di cui custodisce anche l’autoritratto, sottoposta nell’occasione a indagini di laboratorio fondamentali per la sua conoscenza, è stata riportata al suo antico splendore ed è straordinariamente risultata interamente di mano di Tiziano.

Il Programma è disponibile alla pagina:

https://www.tizianovecellio.it/estate-tizianesca/
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