BLUSH racconta cinque storie sul revenge porn e sulla vergogna delle vittime di questa malattia tutta contemporanea. È stato un successo al Fringe Festival di Edimburgo e ha poi replicato al Soho Theatre.

Il drammaturgo Charlie Josephine (a cui riferirsi con lui/loro) racconta così l’ispirazione che l’ha condotto a scrivere questo testo: “Ho iniziato a scrivere BLUSH per rabbia. Una rabbia profonda. Rabbia verso gli uomini che agiscono il revenge porn. Ma anche rabbia per il termine “revenge porn”, che di per sé è estremamente inappropriato. Suggerisce che la vittima abbia fatto qualcosa che merita vendetta. Rabbia verso un sistema legale che è tremendamente lento nel modificare leggi che potrebbero proteggere le donne. Rabbia per la totale mancanza di educazione sessuale a scuola mentre la pornografia e l’idea dello stupro diventano virali sui telefoni dei nostri figli. Rabbia per l’imbarazzo che provo nell’essere “una donna arrabbiata”. La rabbia è davvero utile quando è focalizzata nel modo giusto e ho imparato molte cose. Ho imparato che la vergogna cresce nella segretezza e nel silenzio, e il miglior antidoto alla vergogna è l’empatia”

Da questa acuta analisi di Charlie Josephine nasce il testo, che, come riferito da alcuni critici non è adatto ai deboli di cuore. Linguaggio diretto, temi brucianti e che appunto, come nel titolo, fanno arrossire per la vergogna.

Uno spazio vuoto, riempito solo da una pedana dove, citando le passerelle delle sfilate di moda e i cubi luminosi delle discoteche, i cinque personaggi, due uomini e tre donne, interpretati da due attori, daranno vita a un testo che, partendo da una specie di literary drama, evolve in un sabba infernale dove nessuno si salva e dove il ritmo delle battute e dei personaggi si confonde come in un sogno acido. Un bad trip senza ritorno.

Musiche elettroniche e citazioni che vanno da Barbie Girl a I feel Love di Donna Summer, avvolgeranno i corpi martoriati (on line) dell’attrice (Arianna Cremona) e dell’attore (Claudio Righini).

Alla fine la catarsi arriva, ma solo in scena, lì fuori, nel mondo virtuale dei social siamo tutti esposti. Vittime e carnefici.

Marcello Cotugno

Charlie Josephine

Charlie è uno scrittore e attore. Il suo ultimo spettacolo, I, JOAN, ha debuttato allo Shakespeare’s Globe il 25 agosto 2022. Charlie attualmente scrive nuove opere per RSC, Pentabus e NT Connections. La sua commedia “FLIES” sarà in scene allo Shoreditch Town Hall nel febbraio 2023, con il Boundless Theatre. Tra i suoi precedenti lavori: ‘BITCH BOXER’ ha vinto il Soho Theatre Young Writers Award 2012, l’Old Vic New Voices Edinburgh Season 2012, l’Holden Street Theatre’s Award 2013 e l’Adelaide Fringe Award 2014. “BLUSH” ha registrato il tutto esaurito all’Edinburgh Fringe Festival, dove ha vinto lo Stage Edinburgh Award 2016. “POPS” ha avuto successo all’Edinburgh Festival 2019 e poi all’High Tide Festival. Le opere di Charlie BITCH BOXER, BLUSH e POPS sono pubblicate da Oberon Books. I, JOAN sarà pubblicato da Concord Theatricals.

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