Hans Christian Andersen ha trascorso la maggior parte della sua vita a Copenaghen

Per seguire le sue tracce nella capitale e immergerti nella sua vita qui, inizia con un giro dei canali: partendo da Nyhavn, dove Andersen ha vissuto e oggi si trova la famosa statua della Sirenetta, procedi fino al Palazzo di Amalienborg, che prima di essere residenza reale fu un’accademia navale dove una volta lo scrittore trascorse il Natale. 

Ai Giardini di Tivoli, Hans Christian Andersen ha trovato l’ispirazione per la famosa fiaba L’usignolo: la descrizione iniziale dei giardini dell’imperatore cinese ricorda proprio questo luogo magico. A due passi dalla capitale sorge il Castello di Kronborg, dove Andersen scrisse Ogier il Danese. Qui si trova una statua del leggendario eroe, che si dice riposare nei sotterranei del castello, pronto a svegliarsi per difendere di nuovo la Danimarca in caso di necessità. 

Con una gita in giornata da Copenaghen si arriva invece al Gisselfeld Manor, che merita senza dubbio una visita, e non solo per la famosa Torre che si erge tra gli alberi della foresta. Questa ex tenuta reale ha ospitato Hans Christian Andersen in tre occasioni e ha ispirato Il brutto anatroccolo. A nord di Copenaghen, infine, le atmosfere rinascimentali e i giardini all’italiana del castello di Frederiksborg ti catapulteranno in un’atmosfera romantica e fiabesca, proprio come deve essere accaduto al signor Andersen, che ha visitato molte volte questo splendido posto. 

Vietato lasciare Copenaghen senza rendere l’ultimo omaggio al suo scrittore simbolo: la sua tomba si trova ad Assistens Kirkegaarden, dove fu sepolto nel 1875. Non aspettarti il classico cimitero, ma piuttosto uno spazio verde immerso nella quiete in cui la gente del luogo passeggia, corre o fa un picnic.

Foto di copertina: Tivoli. Foto di Martin Heiberg – Copenhagen Media Center

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