Bisogna vederlo di presenza il tavolo “Love difference” di Michelangelo Pistoletto per coglierne la potenza evocativa. Nessuna cartina geografica, nessuna foto come questo grande tavolo specchiante restituisce, infatti, il senso di unità del Mar Mediterrraneo, il suo essere liquido primordiale di genti e Paesi. Un unico specchio davanti al quale potersi ritrovare oggi e ritrovare le antichi radici comuni. Un simbolo forte per Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 che fonda il suo progetto sul dialogo e sul sincretismo culturale.
Alla sede della Fondazione Sant’Elia (via Maqueda, 81), il tavolo offerto dall’artista biellese per tutto l’anno è arrivato il 14 febbraio con un allestimento curato da Paolo Falcone, ambasciatore di Pistoletto e direttore artistico della Fondazione Sambuca che ha avuto in affidamento l’opera. Il tavolo sarà il “cuore” di tutti i principali eventi di confronto interculturale: dai lavori preparatori della Festa della Musica che si terranno tra pochi giorni a quelli del grande Convegno internazionale di filosofia costruito in collaborazione con l’università di Lugano e Lucerna previsto dal 7 al 9 settembre.
Il via ufficiale agli incontri sarà il prossimo 9 marzo alle 15,00 quando il tavolo ospiterà, appunto, il confronto europeo sulla Festa della Musica, nell’ambito di una collaborazione tra Unione Europea, MIBACT e Comune, e in programma a giugno. Attorno al tavolo, esponenti di enti istituzionali e culturali di Francia, Repubblica Ceca, Slovenia, Polonia, Grecia, Germania, Belgio, Ungheria e ambasciata di Francia in Italia. Il risultato dell’incontro sarà poi presentato il 10 marzo in conferenza stampa sempre a Fondazione Sant’Elia. Sempre il 10 marzo sarà consegnata anche la cittadinanza onoraria della Città di Palermo a Michelangelo Pistoletto, uno tra i maggiori artisti contemporanei viventi.

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