La seconda città del piccolo stato balcanico capitale europea 2012. Scopriamola, tra sport invernali, mura, la vite più antica del mondo e tanti eventi ad hoc per l’anno in corso

Concerti, teatro, festival di letteratura, tornei con autori di fama mondiale, mercati del libro: più di mille eventi animeranno fino a dicembre Maribor, la seconda città più importante della Slovenia, scelta assieme a Guimarães, Portogallo, come Capitale europea della cultura 2012. Per l’occasione Mariborha messo in campo , insieme alle città partner di Ptuj, Slovenj Gradec, Murska Sobota, Velenje e Novo mesto, il più grande  programma culturale mai progettato in Slovenia.

Per arrivare nel capoluogo della Stiria slovena, bastano tre ore di auto da Venezia o da Vienna (un’ora dall’aeroporto di Lubiana e poco meno arrivando dal vicino aeroporto austriaco di Graz).  Meta invernale per lo sci alpino, Maribor attrae escursionisti desiderosi di avventurarsi per le sue strade del vino – 50 chilometri tra colline costellate di agriturismi e punti di degustazioni – e la foresta vergine del Pohorje.  La città si trova lungo le pittoresche rive della Drava, tra il massiccio del Pohorje e vigneti a perdita d’occhio. Da vedere, le antiche mura  (ben visibili sulla sponda sinistra del fiume),  la torre giudiziaria, la torre dell’acqua, la torre degli ebrei, la sinagoga, il municipio, il palazzo sede dell’Università di Maribor, il palazzo Nasek, l’Opera e il teatro di prosa. E poi ancora i giardini civici (Mestni park), il museo regionale Maribor (che si trova nel castello civico), il Casinò

Ogni mese Maribor ospeiterà una personalità di rilievo internazionale (alcuni nomi: Charles Simic, Boris Groys, Jan Fabre, Rebecca Horn, Gayy Kasparov) mentre le corti della città risuoneranno al ritmo del teatro di strada, danza, musica, arte. I ricordi dell’antico centro città saranno invece affidati al programma organizzato dal direttore artistico Andrej Petrac, violoncellista di fama internazionale, a sottolineare come il carattere dinamico e giovane della città ben si coniughi con le sue piazze medievali i suoi due castelli e la ricca architettura dei secoli passati.

Anche le città partner non sono da meno: mentre Velenej, la città dell’acqua, ricopre il suo lago con cupole a forma di favi simbolo della sinergia tra l’arte e l’ecologia,  Sloveni Gradec si dedica ad eventi in onore del compositore Hugo Wolf (1860 – 1903) e ad altri cinquanta spettacoli in cartellone. Anche Ptuj è in fibrillazione, per il suo festival di Arsana (a luglio) mentre i musei   sono impeganti nel presentare l’evoluzione delle industrie creative. Per le arti figurative arriveranno artisti di calibro internazionale, con mostre, opere d’arte, quadri, installazioni, sculture e fotografie. Dai migliori palcoscenici del mondo opere teatrali, classiche e moderne, i musical e i cabaret,  prestigiosi direttori d’orchestra,   solisti e cori.

Nel vasto programma, vi segnaliamo alcuni eventi chiave: il  Carnevale di Ptuj in Kurentovanje, con le sue maschere demoniache  pre-cristiane; il  Festival La Quaresima,  punto d’incontro tra Oriente e Occidente. E’ il più grande evento all’aperto nel sud-est Europa, si svolge nell’ultima settimana di giugno (dura sedici giorni e sedici notti) e quest’anno ampliato con nuovi concetti artistici ed eventi culturali provenienti da Africa, Australia, Americhe e Asia.   Dal 22 agosto al 15 settembre sarà invece la volta del Festival Maribor (direttore artistico Richard Tognetti) che, per l’occasione, accompagnerà  venti principali eventi con progetti multimediali e concerti di musica popolare autentica, musica classica orientale e jazz.  Rock Otočec (nel primo weekend di luglio 2012) e Jazzinty sono invece due importanti festival musicali che attirano grandi nomi della scena musicale a Novo mesto e dintorni.

Dulcis in fundo, per gli amanti della buona tavola: uno chef di fama per ogni mese sarà impegnato per tutto l’anno in corsi di cucina e workshop. E non mancheranno i Trails Sapore, percorsi del gusto su base stagionale per scoprire i saporti della regione e la tradizione della vinificazione.

Maribor conserva infatti la vite più antica del mondo (entrata nel Guinness dei primati): ha più di quattrocento anni e produce ancora vino. In suo onore ogni anno vengono organizzati eventi etnologici e turistici – come la potatura della vecchia vite ed il battesimo degli zatterieri  – nella cornice dell’antico porto fluviale Lent, sede dell’omonimo festival.  Da non perdere è la   cantina di ventimila metri quadrati che si trova sotto il centro della città.   Un buon punto da esplorare anche durante il Festival Cibo di Strada, che si terrà in estate. Un viaggio dei sensi per scoprire la poesia nel vino che troverà la sua massima espressione nell’omonimo festival – il Festival della Poesia e del Vino – dove poeti selezionati arriveranno da tutta Europa per cantare le grazie di Bacco nel cuore dell’antica  città   di Ptuj.

Anna Maria De Luca

(pubblicat su www.repubblica.it)

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