In piazza San Pietro un abete rosso delle foreste del Lagorai

 Alto 25 metri e proveniente da uno dei molti angoli verdi del Trentino, verrà illuminato a partire dal 9 dicembre alle 16.30 con tecnologia led a risparmio energetico e fino all’8 gennaio simboleggerà le festività. Per “compensare” il taglio, gli alunni delle elementari locali hanno interrato ben quaranta nuove piantine. Dalla Valsugana al Vaticano: l’albero di Natale che svetterà in piazza San Pietro per tutte le festività natalizie proviene da quest’angolo verde del Trentino, e in particolare dalla Val Campelle, nel comune di Scurelle, ai piedi della catena montuosa del Lagorai.

L’illustre ospite è un abete rosso alto 25 metri “marchiato” Pefc, certificazione che risponde a criteri molto rigidi di sostenibilità ambientale. È stato scelto con cura tra le piante che ogni anno vengono tagliate al fine di garantire una migliore crescita dei boschi della provincia. L’albero è stato trasportato a valle da un elicottero dell’Esercito Italiano con la collaborazione della Protezione Civile di Trento e poi adagiato sul Tir che lo ha trasportato nella capitale. Con l’aiuto del personale dei Servizi Tecnici e dei Giardini Vaticani è stato innalzato in piazza San Pietro, per essere ammirato da tutti i pellegrini. Per rispettare la natura della catena del Lagorai, in occasione del taglio dell’albero sono state interrate dai bambini della scuola elementare di Scurelle ben 40 nuove piantine di larice e abete, per consentire lo sviluppo del bosco e il suo rinnovo in una zona poco distante, dove in autunno sono state abbattute alcune piante colpite da un parassita.

 La catena montuosa del Lagorai

Situata nel Trentino Orientale, si sviluppa su una lunghezza di ben 50 chilometri. La vetta più alta è Cima d’Asta (2.847 metri) che si trova lungo l’Alta Via del Granito, un percorso copribile in tre giorni che insieme agli itinerari Lagorai Panorama, Alta Via del Porfido e Translagorai compone la ricca offerta di tour d’alta quota a disposizione di chi vuole esplorare questa catena montuosa, scoprendo panorami mozzafiato e interessanti testimonianze della Prima Guerra Mondiale. Sono numerosi inoltre gli itinerari adatti a tutta la famiglia, per delle piacevoli passeggiate nel verde con la possibilità di fermarsi per una pausa in rifugio o in una malga.

Il paesaggio del Lagorai è caratterizzato dalle tipiche malghe di montagna, dove il formaggio viene ancora prodotto secondo antichi metodi tradizionali e dove è possibile partecipare al progetto “adotta una mucca”, che permette di sostenere l’attività dei malghesi, scoprire il mondo dell’alpeggio estivo e degustare i prodotti caseari a km 0, anche in occasione di un trekking.  L’adozione di una mucca per di più è un’idea regalo davvero originale, quindi perché non metterne metaforicamente una anche sotto l’albero di Natale?

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