Gela, 4 Giugno 2025 – Un’importante novità per il panorama letterario italiano arriva dal 20 giugno, quando le librerie accoglieranno “Il Paradiso dei Folli” di Virion Graci, edito da Bibliotheka (220 pagine, 19 euro, traduzione di Julian Zhara). Questo romanzo segna il debutto in lingua italiana di una delle voci più significative e apprezzate della letteratura albanese contemporanea.
“Il Paradiso dei Folli” è un’immersione cruda e affascinante nelle profondità dell’animo umano e nelle pieghe di una società in trasformazione. La storia si apre nei primi anni Novanta, quando un giovane albanese trentenne decide di emigrare clandestinamente in Grecia. Nel frattempo, a casa, la situazione precipita: il figlio Tori inizia a scrivere lettere al padre (che non gli invierà mai), raccontando i continui tradimenti della madre Lora. La tragedia si abbatte sulla famiglia con la morte improvvisa di Tori, e nel paese inizia a circolare una voce agghiacciante: la madre lo avrebbe ucciso conficcandogli un ago rovente in testa mentre dormiva.
Il protagonista è costretto a rientrare in Albania, dove trova la moglie ricoverata in manicomio. Si risposa con una ragazza molto più giovane e bella, ma il destino sembra accanirsi su di lui: la nuova moglie rimane presto incinta e lo tradisce. Il romanzo si snoda tra feroce realismo di matrice americana ed epopea balcanica, in una cruda rapsodia dove la narrazione incalzante non dà tregua al lettore. La potenza di questa trama si rivela in passaggi emblematici, come quello citato nel testo, in cui il padre, dopo anni di distacco, si occupa finalmente del figlio defunto, e la macabra scoperta dell’ago nel cranio di Tori da parte del tanatoprattore, un dettaglio agghiacciante che conferma la voce di paese e la brutalità degli eventi.
Virion Graci, nato ad Argirocastro nel 1968, ha una biografia che si intreccia con le tematiche del suo romanzo. La sua esperienza diretta con l’emigrazione clandestina in Grecia, vissuta in prima persona a soli 22 anni, ha ispirato il suo primo romanzo, pubblicato anche in Grecia e in Francia da Gallimard. Dopo aver lavorato per l’agenzia di stampa albanese Ata, è tornato nella sua Argirocastro come docente universitario di Letteratura, per poi trasferirsi a Tirana, presso l’Istituto di studi albanologici. La sua profonda conoscenza della cultura e delle dinamiche sociali albanesi si riflette in una scrittura autentica e potente.
“Il Paradiso dei Folli” è un’opera che non lascia indifferenti. È un ritratto intenso e spietato di vite segnate dal destino, dalle scelte e da una realtà balcanica che non fa sconti. Un’occasione imperdibile per il pubblico italiano di scoprire una delle voci più significative e coraggiose della letteratura contemporanea