Comano, 26 marzo 2018 – Il primo piacere, puro e immediato che si accosta di solito alla primavera, è quello del riappropriarsi della luce e dei profumi a contatto con la natura e gli spazi aperti, godendo del risveglio e della rinascita, che diventa anche un po’ la nostra.

Il cammino è la forma più sublime e efficace per questa esperienza e a Comano, tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, nella valle Patrimonio Biosfera Unesco, si riparte con una nuova stagione di benessere, non solo alle Terme (centro curativo di eccellenza per la cura della pelle), ma con tante occasioni di immersione nella natura che si risveglia.

Perché il cammino può essere sia fine a se stesso, per l’esperienza in sé, ma anche declinato come modo di fruire e unire altre esperienze, culturali, enogastronomiche, paesaggistiche.
Ecco alcune proposte novità di questa stagione 2018, che si accostano all’ormai classico programma “Camminare nella natura” e al geniale “Piu cammini meno paghi” per il quale si può soggiornare in un hotel del territorio e vivere una settimana di passeggiate, escursioni, serate alla scoperta del parco naturale Adamello-Brenta ( e avere uno sconto sul soggiorno in base ai passi compiuti :tutti gli albergatori aderenti all’ iniziativa e presenti sul sito www.visitacomano.it/+cammini-paghi), consegnano agli ospiti un “contapassi ValleSalus” e da quel momento… i passi nella valle della salute iniziano a fare risparmiare. Infatti se al termine del soggiorno il contapassi avrà segnato almeno 10.000 passi al giorno, si avrà diritto allo sconto sul soggiorno del 5 % , mentre al raggiungimento dei 20.000 giornalieri, del 10%. Chiavi dell’auto in reception e …buon cammino.

Passeggiate a bassa quota Più di 50 itinerari in bassa quota adatti a tutti i tipi di piedi. Percorsi tematici alla scoperta della natura, dell’arte e della cultura della valle delle Terme di Comano. Escursioni ai piedi delle Dolomiti di Brenta, Patrimonio UNESCO, nei pressi di siti archeologici come quello di Fiavè o di San Martino, tra antiche chiese affrescate e attraverso insoliti luoghi naturali come grotte e forre. Insomma, Itinerari sulle orme di tanti temi diversi che soddisfano ogni tipo di camminatore.www.visitacomano.it/ped_passeggiate_bassaI

Sentieri con le Orme Le orme dei Sentieri tematici sono adatte a tutti i piedi: basta una scarpa comoda, voglia di muoversi e tanta curiosità per scoprire i tesori dell’UNESCO nella “terra della biodiversità”. Scoprire a piedi luoghi sconosciuti e davvero unici nel loro genere, seguendo le ORME COLORATE dei sentieri: inoltrarsi nella gola del fiume Sarca dove il lavoro millenario dell’acqua che ha inciso la roccia ha formato un canyon straordinario, in cui si ha la sensazione di trovarsi in un posto lontano da tutto ma vicino alla natura incontaminata. Oppure, per chi ama l’arte nelle sue diverse forme c’è il sentiero con le orme viola, che porta a scoprire le antiche mura del Castello di Stenico o l’arte nel bosco del BoscoArteStenico. E poi ancora orme gialle sul Cammino della Fede per lasciarsi avvolgere dal colore degli affreschi cinquecenteschi dei Baschenis dipinti in piccole chiesette rurali, vere e proprie “perle” di arte religiosa che immergono in un’atmosfera intima e raccolta. Le orme rosse sono dedicate agli appassionati di storia locale e portano proprio dentro al sito archeologico di Fiavè, uno dei 111 siti archeologici dell’arco alpino UNESCO e nel Museo delle Palafitte dove sono custoditi i reperti e gli approfondimenti. www.visitacomano.it/ped_hiking_bassa

Soft Hiking (alta quota): Il Monte Casale: fioriture spettacolari, 7 laghi e decine e decine di montagne Camminare nel bosco vicino alle Terme di Comano e raggiungere un grande prato dove respirare a pieni polmoni l’aria della montagna più panoramica della valle, compresa tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta. Raggiungere un grande prato dove in primavera la fioritura sembra il quadro di un grande artista, sdraiarsi nell’erba e lasciar riposare le gambe dopo la salita a piedi. Da questo posto spettacolare sul monte Casale, puoi ammirare un panorama unico al mondo: 7 laghi e montagne a 360° che sembrano vicinissime: il monte Bondone, il Baldo e la Paganella, il Pasubio e le Dolomiti di Fiemme e della Val di Fassa, dalle Alpi Ledrensi all’Adamello fino al Gruppo delle Dolomiti di Brenta. Il monte Casale è imperdibile in primavera per la limpidezza del cielo e per la straordinaria fioritura della zona delle Quadre che dà una carica speciale prima dell’ultimo sforzo per arrivare in vetta dove il panorama mozzafiato rigenera mente e corpo e fa dimenticare lo stress di tutti i giorni.www.visitacomano.it/ped_hiking_alta

Cultura e Natura Cultura e natura, un binomio tutto da scoprire nella valle delle Terme di Comano! I Sentieri nel bosco non sono semplici sentieri tra gli alberi ma nascondono figure di mostri, sculture a terra e sospese, intrecci di rami e di foglie creando una vera e propria galleria d’arte nella natura. Il BoscoArteStenico è proprio questo: innanzitutto una passeggiata nel bosco (adatta a tutti, anche ai disabili), ma una passeggiata resa unica dalle opere d’arte realizzate con materiale naturale che nel corso degli anni hanno contribuito a rendere unico il sentiero. Il modo migliore per percepire il rapporto uomo-natura e sentirti parte di questa unione. www.visitacomano.it/ped_cultura_natura e www.boscoartestenico.eu

I percorsi del Gusto: passeggiare sulle tracce dei sapori A partire da aprile (fino ad ottobre), ogni settimana la DEGES organizza i Percorsi del Gusto, ovvero panoramiche passeggiate con un accompagnatore di territorio alla scoperta della zona di produzione dei prodotti locali, con tappe nelle aziende per conoscere il produttore, scoprire come si coltivano o preparano le specialità del territorio e degustare e acquistare i prodotti. Nella valle delle Terme di Comano, infatti, una dispensa all’aria aperta, i prodotti tipici fanno parte dell’identità rurale della gente, per questo è nata la DEGES, un’associazione di piccole aziende agricole e produttori locali che si sono fatti interpreti della valle: qui infatti, il microclima particolare rende i prodotti unici nel loro sapore. Sapori legati secolarmente alla storia del territorio: dalla patata del Lomaso alla noce del Bleggio, fino ad arrivare alla ciuiga del Banale, questi ultimi Presidi Slow Food: ognuno si definisce attraverso fatti e aneddoti quotidiani di intere famiglie, la cui tradizione è stata tramandata fino ai nostri giorni. Dai prodotti agricoli, alle carni e salumi, dalle erbe officinali ai prodotti lattiero caseari, dal miele alla panificazione, senza escludere i prodotti della vinificazione. https://www.saporideges.it/percorsi-del-gusto.html

Camminare la storia, sulla via dell’arte e della cultura e i suoi borghi La valle conta decine di antichi borghi contadini dove rintracciare, nelle tipiche architetture in pietra e legno, così come nella schietta ospitalità della gente, i costumi e le usanze di un tempo. Sono luoghi magici che affiancano, alla bellezza scenografica della natura, magnifici segni del tempo e antiche tracce del passato. Luoghi da scoprire a piedi, camminando da un borgo all’altro, per assaporarne in pieno la suggestione. Innanzitutto Comano ha nel suo territorio, ben due dei 5 “Borghi piu’ Belli d’Italia” assegnati al Trentino: non si può non visitare infatti Rango e San Lorenzo in Banale, due magnifici esempi della tipica architettura contadina: case addossate le une alle altre, vòlti, androni, stretti passaggi, gli antichi ballatoi ….

Rango inoltre a novembre ospita la straordinaria Sagra della Ciuiga , presidio Slow Food e capolavoro della norcineria (salume fatto con le rape) , mentre Rango a Natale diviene un unico grande e suggestivo mercatino , ospitando senza bancarelle o stand, direttamente nei volt e nelle piazzette un’atmosfera di incanto, per grandi e piccini. Il sito di San Martino a Lundo, che conserva i segni di una fortezza di età barbarica; i castelli di Stenico, sede del Museo Provinciale d’Arte, Castel Campo nobile residenza privata, i ruderi di castel Restor e Mani. Da non perdere per la suggestione dei luoghi e degli interni, le antiche pievi e le chiesette affrescate, nell’arco di tre secoli, dai Baschenis, famiglia di pittori itineranti, che si tramandavano di padre in figlio l’arte della pittura, testimoni di una religiosità semplice e profonda, radicata in una popolazione che ha vissuto un passato di povertà, alleviato dalla capacità di aiutarsi a vicenda, tanto da diventare culla della cooperazione trentina.E infine, last but not least, Balbido, paese dipinto, coi affeschi e murales legati ai mesrtieri, che lo rendono un grande murale diffuso.

Altri spunti di cammino nella natura per respirare il benessere: giardini botanici, cascate e laghi. A due passi San Lorenzo in Banale c’è l’oasi di Nembia. Monumento naturalistico e storico ad un tempo, è attraversato da un interessante percorso didattico alla scoperta della flora rara. Fulcro di questo suggestivo mosaico di ambienti è l’omonimo laghetto cui fanno da sfondo impressionanti pareti rocciose.

Un’altra camminata ricca di stimoli è il percorso naturalistico della Torbiera di Fiavè, con le torrette di avvistamento per osservare da vicino gli animali nel loro habitat naturale. Ed ancora le cascate del Rio Bianco a Stenico che scaturiscono dalla roccia con salti spettacolari. Lungo il versante della montagna corre il sentiero naturalistico del Giardino Botanico, dotato di un Centro Visitatori dedicato alla flora del parco, imperdibile in primavera.

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