Siete alle prese con i regali per la Pasqua, in cerca di una colomba di classe, originale e naturale, fatta a mano, fuori dai circoli industriali globalizzati? La risposta è una: Di Stefano. Anche per quest’anno, l’azienda siciliana si conferma la preferita di www.classtravel.it
La storia della Di Stefano
Da 35 anni Di Stefano alimenta i propri sogni farcendo la tradizione con la sperimentazione. Tutto è iniziato nel 1986, in un laboratorio a Raffadali, in provincia di Agrigento. Una filosofia che non è cambiata con gli anni: la preparazione dei dolci avviene come se fossero fatti per la casa del pasticciere.
La colomba al pistacchio
Per un dono davvero particolare, vi consigliamo di scegliere la colomba Di Stefano al pistacchio. Conosciuto come oro verde di Sicilia, il pistacchio è una delle materie prime centrali della pasticceria siciliana. Oltre ad essere usato nei dolci è ottimo anche per alcune preparazioni salate, ne è un esempio il nostro pesto di pistacchio. Si usa anche sottoforma di granella
Originario dell’Asia centrale si è diffuso in Sicilia attraverso gli Arabi. Non a caso in dialetto il pistacchio si chiama frastuca, dall’arabo fustuq. Ad oggi il pistacchio siciliano è tra i più apprezzati. Le località più famose per il loro pistacchio sono Bronte e Raffadali dove ha appunto sede la Di Stefano

Spiegano i pasticceri della Di Stefano: “Ci piace stendere, impastare, modellare. Sì, perché questo fa la differenza.
Ci teniamo a ribadirlo sempre che i nostri dolci, come panettoni e colombe, sono lavorati a mano. Diversamente, non sarebbe la stessa cosa. Nel non voler tradire le nostre tradizioni, c’è anche questo: mantenere i passaggi manuali, dando forma, mescolando, confezionando a mano. In cucina bisogna sporcarsi le mani. Nella creazione del lievito, lievitazione, pirlatura, e definizione dei particolari, ci sono tanti gesti che si tramandano e che fanno la differenza”.